Segregata in casa dal marito e massacrata di botte a causa dei like ricevuti su Facebook. È quanto accaduto a una 21enne paraguayana, Adolfina Camelli Ortigoza. Una fortissima gelosia che, nel tempo, si è trasformata in ossessione. La donna è stata trovata con il volto completamente tumefatto e sfigurato, tanto che lei stessa stentava a riconoscersi, e ha dovuto ricorrere alla chirurgia ricostruttiva. L’uomo, invece, è stato arrestato. L’accusa è di tentato femminicidio e rapimento.
Il 32enne Pedro Heriberto Galeano picchiava la moglie ogni volta che uno dei suoi amici su Facebook lasciava un like alle foto. Successivamente, l’uomo aveva deciso di prendere il controllo del suo profilo. Tuttavia, non di interrompere i post: Galeano continuava a pubblicare le foto della moglie e, a ogni like, nuovamente colpi e percosse per la moglie. “Le controllava tutto: i messaggi, le foto e accusava la donna di avere una relazione con ogni uomo che le metteva un like su Facebook”, ha dichiarato al Daily Mail l’avvocato di Ortigoza, Arnaldo Martinez.
Ad accorgersi delle violenze e a chiamare la polizia è stato il padre del ragazzo. Ortigoza era ridotta in fin di vita. L’hanno salvata in ospedale, dove è stata sottoposta a un intervento chirurgico d’urgenza. Aveva il setto nasale deviato e le labbra tumefatte. La giovane non ha perso i denti solo perché il marito le metteva uno straccio in bocca affinché non urlasse durante le brutali botte quotidiane.
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