Per la prima volta il Teatro Greco di Siracusa si apre alla musica popolare: un evento eccezionale senza precedenti, che vedrà protagonista domani Concerto-QPGA di Claudio Baglioni. Uno spettacolo scelto "non solo per la particolare qualità artistica ed attrattiva" - si legge nella motivazione della concessione rilasciata dall'Assessore ai Beni Culturali della Regione Siciliana, Gaetano Armao - ma anche per "le iniziative sociali svolte da Baglioni" e per il suo "legame con la Sicilia, che lo ha portato a partecipare come testimonial dell'adozione della Carta di Siracusa", documento su cui si basa la conservazione e gestione delle architetture teatrali in Sicilia.
Per l'occasione, Baglioni, musicista e architetto, ha studiato un allestimento ad hoc: un progetto minimalista, in grado di esaltare l'essenza spettacolare della storia in musica del primo grande amore. "Scelta motivata - spiega Baglioni - da una doppia esigenza: da un lato, non rischiare di intaccare la fragile preziosità di un sito archeologico che tutto il mondo ci invidia; dall'altro, integrarsi al meglio con la straordinaria scenografia naturale nella quale il Teatro Greco, come tutti i teatri di pietra della classicità, è stato edificato". Niente palco, dunque. I musicisti infatti suoneranno senza pedane, direttamente sul piano di calpestio allestito dal teatro e gli impianti audio e luci saranno ridisegnati per adattarsi al meglio alle particolari esigenze strutturali e artistiche del sito.