E' facile prevedere che sarà il cinema americano a consolidare la vetta del box office nel prossimo week end ma piace segnalare il ritorno sugli schermi di un cinema italiano che si occupa, con modi e toni diversi e personali, del grande assente del racconto per immagini ovvero il cinema del lavoro e la realtà della fabbrica.
AMERICAN GANGSTER di Ridley Scott. Veleggia già verso l'Oscar la grande saga in perfetto stile noir che il regista del Gladiatore ha sapientemente coreografato e diretto per puntare al consenso popolare e a quello della critica insieme. Rispetto ai modelli classici del gangster-movie, l'autore inglese sceglie di raccontare una storia più moderna, ambientata nella New York degli anni Settanta, e la faccia "per bene" della malavita. Il suo Virgilio in questa discesa agli inferi è un personaggio realmente esistito, Frank 'Superfly' Lucas, il più grande gangster di colore che conquistò con modi urbani e forte decisionismo il mercato dell'eroina negli anni della guerra del Vietnam imponendo la sua legge dal ghetto di Harlem. Sulle sue tracce, con la metodica testardaggine del poliziotto perbene si mette il poliziotto Richie Roberts che avrà la meglio a prezzo della quiete familiare e del rapporto coi suoi colleghi. In una struttura melodrammatica di sapore quasi elisabettiano sono Denzel Washington e Russel Crowe a dominare la scena nei panni del bandito e del cacciatore.
LA SIGNORINA EFFE di Wilma Labate. Anche in questo caso è la storia reale a bussare alla porta dell'immaginazione narrativa. Si rievocano infatti la marcia dei quarantamila, la rivolta dei Colletti Bianchi e gli scioperi a Mirafiori nella Torino di 30 anni fa ancora dipendente dalle sorti della Fiat. Qui si raccontano i tormenti di Emma (Valeria Solarino) che si é fatta da sola e ha davanti a sé l'inquieto futuro borghese con matrimonio incluso e che invece, per un breve momento, sceglie di star vicino agli operai anche per amore del sindacalista Sergio (Filippo Timi). La storia dice che per lei il successo e la vita tranquilla avranno la meglio sulla passione e la lotta di classe. Nel cast anche Sabrina Impacciatore, Fausto Paradivino, Giorgio Colangeli e Fabrizio Gifuni.
ALVIN SUPERSTAR di Tim Hill. A metà fra commedia con attori e cartone animato in tecnologia digitale arriva, dopo i successi in tv, la fiaba dei tre scoiattoli musicisti che fanno dannare il compositore Dave Seville. A piacere a grandi e piccini saranno soprattutto i quattrozampe Alvin, Simon e Theodore.
RIPARO di Marco S.Puccioni. Ancora una fabbrica, nel nord est della gente che fa da sé ma per raccontare una storia di disagio sentimentale e razziale che ruota intorno all'amore tra Maria De Medeiros e Antonia Liskova tra cui si inserisce l'immigrato africano Mounir Ouadi.
IL CLUB DI JANE AUSTIN di Robin Swicord. Sei donne si riuniscono periodicamente nella realtà piccolo-borghese di Sacramento per rievocare storie d'amore fallite e desideri segreti nel nome della grande scrittrice inglese. Capeggia il gruppo Maria Bello.
L'INCUBO DI JOANNA MILLS di Asif Kepadia. La bella Sarah Michelle Gellar è angosciata dalle visioni che la perseguitano ad occhi chiusi e nelle quali scopre il barbaro omicidio di una donna senza vedere il suo carnefice. Ma la protagonista sa che la prossima vittima potrebbe essere lei stessa.