Campofelice di Roccella (game).
Da una settimana l’occupazione ad oltranza dei dipendenti del Golf Resort Le Madonie aderenti alla FISASCAT CISL dopo che durante la riunione presso la Task Force Lavoro della Regione Sicilia indetta dal Dirigente dott. Cianciolo, hanno scoperto che la trattativa che l’azienda ufficializzava come conclusa con la Pintus Group rappresentata da Roberto Cristofaro, era in realtà ancora una ipotesi. Durante questo sabato e domenica gli occupanti hanno ricevuto numerose manifestazioni di solidarietà da parte della cittadinanza e di numerosi rappresentanti delle Istituzioni e della Politica. Sabato, durante la mattinata, si è recato al Golf Resort il Sindaco di Campofelice di Roccella, dottor Francesco Vasta, che ha auspicato “ad un pronto intervento da parte delle Istituzioni Regionali al fine di non perdere questa immensa opportunità di sviluppo per il turismo e per l’occupazione dei Paesi Madoniti”. Nel primo pomeriggio hanno dato il loro sostegno il Presidente del Consiglio di Campofelice di Roccella, Emanuele Sceusi, il VicePresidente Calogero Fricano ed il Consigliere Pippo Taravella, nonché il Capogruppo della Minoranza, Gianni Lanza, assieme ai “Giovani Amministratori Madoniti” i quali, vedendo lo splendido impianto, hanno promesso di coinvolgere i loro rispettivi Sindaci al fine che questa realtà possa diventare produttiva per l’intera comunità. Domenica, a sorpresa, anche l’On. Pino Apprendi, deputato regionale del PD nonché vice presidente della terza commissione legislativa dell’Assemblea della Regione Sicilia, ha voluto constatare di persona cosa stesse succedendo e, sbalordito dalla incomprensibile situazione, presenterà una interrogazione parlamentare al Presidente della Regione Raffaele Lombardo “per conoscere quanti soldi pubblici sono stati impiegati per realizzare il Madonie Golf Club e se sono stati esperiti tutti i necessari controlli sulle modalità di spesa”. “Questa settimana – continua Apprendi – convocherò i rappresentanti dei lavoratori e la proprietà in commissione attività produttive per capire come uscire da questo stato di immobilismo e trovare una soluzione che permetta ai 34 lavoratori di percepire gli stipendi arretrati”. “Ho visitato il Club e devo ammettere che si tratta di una importante struttura realizzata con criteri di eccellenza. Alcuni dei locali non sono mai stati usati, nella sala convegni e nel ristorante la plastica copre le sedie imballate. Le professionalità cresciute nel progetto, al momento sono inutilizzate. Se si vuole avere una idea di come possono rendersi inutilizzate decine di milioni di euro di investimenti e di come si possono bloccare i sogni di chi pensa ad un lavoro vero e ad uno sviluppo del territorio consiglio di recarsi a visitare il Club Madonie Golf”. “È inconcepibile - continua Pino Apprendi - che una struttura del genere non venga messa a reddito così come merita; il suo utilizzo potrebbe non solo risolvere il problema degli attuali dipendenti che a regime passerebbero ad un centinaio ma sicuramente incentiverebbe un indotto utilissimo alla vocazione turistica di tutte le Madonie”.
Fonte: redazione palermomania.it
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