Il femminicidio è una delle più gravi emergenze sociali del nostro tempo. Solo in Italia, ogni tre giorni una donna viene uccisa da un partner, ex partner o familiare. Nel 2025 la scia di sangue non si è fermata, e la tragedia più recente - quella di Martina Carbonaro, 14 anni, uccisa da un coetaneo a Palermo - ha riportato al centro dell’attenzione pubblica una realtà troppo spesso sottovalutata.
Cos'è il femminicidio?
Il termine "femminicidio" indica l'uccisione di una donna in quanto donna, spesso da parte di uomini legati a lei da relazioni sentimentali, familiari o di potere. È il tragico epilogo di un'escalation di violenza psicologica, economica, fisica o sessuale, che affonda le radici in una cultura patriarcale ancora diffusa e radicata.
Dati allarmanti
Le cause profonde: cultura, silenzi e mancanza di prevenzione
Secondo gli esperti, le radici del femminicidio sono culturali. Si tratta di una forma estrema di disuguaglianza di genere, alimentata da stereotipi, linguaggi sessisti, modelli relazionali tossici e dalla mancanza di educazione affettiva nelle scuole.
Non basta più l’indignazione a posteriori: servono interventi strutturati e una politica attiva che sappia agire su quattro fronti fondamentali:
La politica si muove: interrogazioni all’ARS e nuovi progetti educativi
In Sicilia, il deputato Mario Giambona (PD) ha presentato un’interrogazione parlamentare all’ARS per chiedere al governo Schifani quali azioni intenda intraprendere contro l’aumento dei femminicidi.
Parallelamente, associazioni come Millecolori Onlus hanno promosso progetti educativi nelle scuole palermitane, coinvolgendo studenti, docenti e genitori nella stesura di un manifesto di buone prassi comunicative, per prevenire violenza di genere e bullismo.
Spezzare la catena del silenzio
Il femminicidio non è un fatto privato: è una questione pubblica e politica. La Sicilia e tutta l’Italia non possono restare indifferenti. Ogni donna uccisa rappresenta una sconfitta collettiva. Solo un impegno corale – fatto di educazione, giustizia e cultura – potrà spezzare il ciclo della violenza e costruire un futuro più giusto.
📢 Se subisci violenza o conosci qualcuno in pericolo chiama il numero gratuito 1522 – attivo 24 ore su 24.
Fonte Immagine: Immagine di freepik
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