Il principio di Peter è una tesi, apparentemente paradossale, che riguarda le dinamiche di carriera su basi meritocratiche all'interno di organizzazioni gerarchiche. Noto anche come principio di incompetenza, esso fu formulato nel 1969 dallo psicologo canadese Laurence J. Peter, in un libro dal titolo The Peter Principle, in collaborazione con l'umorista Raymond Hull. Il saggio ebbe una notevole fortuna letteraria e ha conosciuto numerose edizioni e traduzioni.
Il principio di Peter sostiene che «in un’organizzazione “meritocratica” ognuno viene promosso fino al suo livello di incompetenza». In altre parole, se una persona sa fare bene una certa cosa la si sposta a farne un’altra in cui riesce meno. Il processo continua fino a quando ognuno arriva al livello di ciò che non sa fare e lì rimane.
La situazione oggi è ancora più grave di come la descriveva Laurence Peter oltre quarant’anni fa, perché il concetto di “merito” è sempre più confuso e le “promozioni” sono spesso dovute al gioco delle apparenze o a intrighi che hanno poco a che fare con la competenza.
I risultati sono sotto gli occhi di tutti, e dopo la sospensione delle Ztl da parte del Tar ne abbiamo avuto l’ennesima dimostrazione: vedere Giusto Catania assessore alla Mobilità sembra proprio rientrare nella logica del principio di Peter.
Per lo stesso motivo Leoluca Orlando, che il sindaco lo sa fare, dovrebbe essere spostato (nel suo caso dimettersi) per andare a fare qualcosa di cui non è capace, nel pieno rispetto del principio di Peter. I palermitani ringrazierebbero sentitamente, scusandosi sempre per non essere disposti al cambiamento di questa città sicura ed eccitante.
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