Salah: «Sono contento, non ne potevo più». Sono le prime parole del più ricercato terrorista dello Stato Islamico in Europa, braccato da servizi segreti e polizie di ogni parte del mondo per la strage del Bataclan di Parigi, aspettava con ansia il momento dell’arresto. Fin qui la "cronaca" radiotelevisiva e dei giornali occidentali (tutti, direi): un “bene, bravo..bis" alle autorità belghe che, assieme a quelle francesi, hanno portato a termine la strage.
Si sa com’è, c'è sempre qualcuno che non è mai completamente (o per niente) convinto e rassicurato dalle versioni ufficiali. Io, senza alcuna specifica capacità o arte divinatoria, ho maturato in mezzo secolo di vita la seguente convinzione: mai credere ai Servizi segreti occidentali, neppure se dicessero la verità. Perché? Per il semplice fatto che qualche perplessità dovrebbe sorgere spontaneamente in chi segue gli eventi del terrorismo con un minimo di attenzione.
Basterebbe, infatti, riflettere sui comportamenti passati degli 007 (italiani compresi) e, infine, decidere se darsi da fare per cercare di saperne di più o accettare le versioni ufficiali dei governi interessati.
Partano dall'Italia i lettori, anziani o meno che siano. I misteri del terrorismo nostrano sono tutti ben solidificati, con relativi depistaggi dei nostri 007 per comodità definiti “deviati". Da Portella della Ginestra nel 1947 ad Ustica, da piazza Fontana alla Stazione di Bologna (via Italicus, Peteano, Piazza della Loggia, etc.) fino all'apice del delitto Moro, non sappiamo ancora la "verità vera" e non la sapremo mai (a mio modestissimo parere). Però, in compenso, la magistratura (che con polizia e servizi ci sguazza) impone all'Egitto di Al Sisi di confessare le colpe nell'assassinio di Regeni. Da non credere.
Ho citato l'Italia per far riflettere i nostri connazionali che volessero e potessero farlo, ma non è che in tutti gli altri paesi d'Occidente vada meglio. Senza contare le schifezze americane sulle "armi di distruzione di massa" di Saddam Hussein, che hanno portato alla attuale disastro Iraq e Siria, pensiamo ai servizi segreti francesi creatori e protagonisti della "rivolta" contro Gheddafi e del suo linciaggio. Chi e come catturò il Califfo Al Baghdadi e poi lo liberò per creare Isis e abbattere Assad? Ci sono foto Cia compromettenti ma quanti le hanno viste? (persino io le ho messe in rete).
Non basterebbero giorni a scrivere su questo argomento. Vedano gli scettici, che magari accusano quelli come me di "complottismo", cosa fare e come procurarsi analisi “differenti". Tutto sommato il mio resta solo un invito a porsi un minimo dubbio, non chiedo troppo.
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