L'endometriosi è una patologia che colpisce le donne provocando, negli stadi avanzati, dei danni al sistema riproduttivo. Consiste nella presenza di un tessuto simile a quello dell’endometrio, esterno alla cavità intrauterina, e sebbene in passato per diagnosticare la patologia era necessaria un’ecografia o una visita ginecologica, oggi qualcosa è cambiato.
Sarà necessario, infatti, un semplice test del sangue per rintracciare la presenza della malattia in tutte le donne che manifestano i primi sintomi contrastabili con delle cure.
‘’Con questa scoperta si apre una nuova era nella storia della Endometriosi’’, ha dichiarato Pietro Giulio Signorile, fondatore e presidente della Fondazione Italiana Endometriosi, che dal 2007 fa ricerca sulla malattia.
Si tratta, dunque, di un importante traguardo che permetterà di far fronte a questa patologia che colpisce circa il 10% delle donne in età fertile.
“Il nuovo test diagnostico non invasivo, è altamente sensibile e quindi esaustivo - prosegue Signorile -, consentendo una diagnosi precoce e non invasiva anche quando l’endometriosi è ancora a uno stadio lieve’’.
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