La Sicilia si allinea anno per anno alle avanguardie mediche del Belpaese: attuato in Sicilia, dopo Roma e Milano, un delicato intervento di ablazione ai vasi polmonari con sistema laser.
La nuovissima e sofisticata innovazione nel trattamento di queste delicate patologie cardiache è stata eseguita nei giorni scorsi dall’azienda ospedaliera “Villa Sofia-Cervello”, presso il laboratorio di Elettrofisiologia dell’Unità operativa di Cardiologia diretta da Nicola Sanfilippo.
L’intervento eseguito su un uomo palermitani dal dr. Orazio Pensabene, responsabile del laboratorio di elettrofisiologia, e dalla sua equipe medica, è riuscito perfettamente. Il paziente ha riacquistato il suo ritmo cardiaco fisiologico ed è già tornato a casa alla vigilia di Natale.
Si tratta di una metodica estremamente innovativa ed all’avanguardia per la cura della fibrillazione atriale, che viene effettuata in Italia solo a Palermo all’Ospedale “Villa Sofia”, a Milano al Centro Cardiologico “Monzino” e a Roma al “Policlinico Umberto I” , oltre che in alcuni qualificati centri europei.
La fibrillazione atriale è un’aritmia cardiaca sopraventricolare causata da impulsi elettrici “impazziti” provenienti da cellule muscolari miocardiche presenti a livello della giunzione tra le quattro vene polmonari.
Gli effetti per i soggetti coinvolti posso risultare anche molto gravi: palpitazioni, affanno, con rischio di ictus dovuto alla formazione di trombi in atrio sinistro. Con l’ablazione, le “zone colpite” che provocano questi impulsi elettrici, cioè le vene polmonari, vengono di fatto isolate e il ritmo cardiaco torna normale. Questa nuova metodica di ablazione permette di abbattere i tempi dell’intervento aumentandone il successo clinico, utilizzando due innovazioni di altissima tecnologia, come l’energia laser e la visione intracardiaca diretta attraverso un micro-endoscopio. Questo permette di eseguire gli interventi non più basandosi solo su segnali elettrici come fino ad ora veniva fatto.
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