Gastroenterite? Cause ed effetti adesso non sono più un segreto. Un team di scienziati americani ha scoperto il funzionamento del norovirus, il virus altamente contagioso che rappresenta la causa più frequente di gastroenterite acuta di origine non batterica.
Il virus, individuato per la prima volta nel 1972, mostra solo oggi la sua vera natura, grazie a una ricerca dell'Università della Florida pubblicata su “Science”.
A differenza di quanto si pensava, le cellule aggredite dal virus non sono le prime ad essere incontrate, e cioè quelle epiteliali. In realtà il vero bersaglio è rappresentato dalle cellule B della parete intestinale, in particolare quelle dell'ileo. Le placche di Peyer , aggregati linfoidi formati da ampi follicoli di cellule B , rappresentano uno dei primi sistemi di difesa dell'organismo contro gli attacchi esterni.
L'aggressione virale è poi facilitata da alcuni batteri della flora intestinale, detti batteri commensali, su cui si lega il virus in superficie. Per questo, l'eliminazione della flora batterica intestinale attraverso l'uso di antibiotici ha come effetto l'eradicazione del virus, che non riesce più a replicarsi.
Quando e come si alimenta la proliferazione del norovirus? Soprattutto durante l'inverno e causa vomito, diarrea e crampi allo stomaco. Nel giro di qualche giorno, la malattia evolve spontaneamente verso la risoluzione, ma il virus può essere pericoloso per i soggetti più deboli, anziani e bambini in primis. Il norovirus ha un alto grado di contagiosità ed è molto aggressivo.
Ora però la possibilità di studiarlo su cellule umane potrebbe consentire la ricerca di nuovi trattamenti per combatterlo.
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti