Buone notizie per chi è affetto dal morbo di Crohn, patologia altamente invalidante che, finora, poteva essere gestita solo attraverso il controllo dei sintomi.
Uno studio dell'Università di Roma Tor Vergata ha scoperto un nuovo farmaco, denominato “Mongersen", efficace contro la malattia. I risultati sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine.
Il farmaco in questione è un oligonucleotide antisenso che sopprime selettivamente la produzione di Smad7, una proteina espressa ad elevati livelli nell'intestino dei pazienti con morbo di Crohn e coinvolta nell'amplificazione e mantenimento dei processi infiammatori.
La sperimentazione clinica ha coinvolto 16 centri in Italia e uno in Germania ed è stata condotta in 166 pazienti con malattia di Crohn attiva e resistenti al trattamento con convenzionali farmaci anti-infiammatori.
L'efficacia clinica del trattamento, durato soli 14 giorni, è stata documentata in oltre l’80% dei pazienti e oltre il 60% dei pazienti trattati ha raggiunto uno stato di completa remissione clinica, poi mantenuta fino al termine dell'osservazione, durata 3 mesi.
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