Mangiare carni lavorate aumenta il rischio di tumori gastrici. A confermare la pericolosità di questi cibi per il nostro organismo è un nuovo studio del World Cancer Research Fund (Wcrf) che ha confermato un aumento della probabilità di sviluppare neoplasie gastriche nelle persone che mangiano 50 g al giorno di carne lavorata, l'equivalente di due fette di pancetta, bevono tre o più bevande alcoliche al giorno e hanno qualche chili di troppo.
Nel nuovo rapporto, gli scienziati Wcrf hanno detto che c'è «una forte evidenza che il consumo di cibi a base di carne lavorata e salata come prosciutto, pancetta, pastrami e salumi, così come hot dog e salsicce, aumenti il rischio di tumore dello stomaco».
Gli studiosi hanno anche calcolato che più di 1.200 casi di cancro allo stomaco nel Regno Unito potrebbero essere evitati ogni anno se la gente abituata a bere tre bevande alcoliche al giorno (-280 morti), a mangiare carni lavorate (-280) e ad avere chili di troppo (-710) cambiasse le proprie abitudini in meglio.
«Ora abbiamo le prove ancora più chiare del fatto che l'alcol, la carne insaccata e il sovrappeso possono portare al tumore. Si spera - concludono i ricercatori - che questo possa aiutare le persone a capire meglio ciò che aumenta il rischio di cancro, in modo che possano prendere decisioni informate sui loro stili di vita».
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