Il 4 marzo scorso, a Palermo, il sindacato di Polizia Consap ha organizzato un seminario sul rischio della diffusione delle malattie infettive tra gli operatori di Polizia, anche in relazione all’impegno dei poliziotti nelle operazioni di accoglienza dei migranti.
Al seminario hanno partecipato il professore Francesco Vitale, preside della Scuola di Medicina dell’Università degli Studi di Palermo, insieme alla professoressa Caterina Mammina e al dottor Walter Mazzucco. I tre sanitari avevano evidenziato l’importanza di una campagna di vaccinazione per tutti i poliziotti contro la meningite e contro lo pneumococco, così come da tempo sostenuto dalla Consap. Questo per avere maggiori garanzie per i poliziotti esposti a numerosi rischi, per il tipo di lavoro che esercitano.
La Questura di Palermo, grazie all’interessamento di Roberto Asaro, primo dirigente medico della Polizia, che era presente all’incontro e ha compreso l’importanza del messaggio, si è subito attivata. E così, a distanza di 20 giorni, è stato siglato un protocollo tra la questura e l’Asp 6 di Palermo, che prevede una campagna vaccinale, su base volontaria e ovviamente gratuita, contro meningite e pneumococco per i poliziotti in servizio nel capoluogo siciliano.
«Sono particolarmente soddisfatto di questo importantissimo risultato - dichiara Igor Gelarda, segretario provinciale della Consap -. Meningococco e Pneumococco sono due germi pericolosi responsabili della maggior parte dei casi di meningite in Italia. E con il tipo di attività che svolgono quotidianamente i poliziotti una copertura in più è assolutamente benvenuta. Plauso dunque alla Questura di Palermo che ha compreso l’importanza della nostra battaglia, nella speranza che Palermo possa diventare un esempio virtuoso per le altre questure d’Italia. Siamo fieri di questo risultato che va a vantaggio dei Poliziotti e delle loro famiglie».
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