Il Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo ha adottato il Percorso diagnostico terapeutico assistenziale (PDTA) dedicato all’osteonecrosi delle ossa mascellari da farmaci.
Il PDTA, elaborato presso la UOSD di Medicina Orale, che è Centro di riferimento regionale per la prevenzione, diagnosi e cura dell’osteonecrosi delle ossa mascellari da farmaci, offre percorsi e procedure chiare per i professionisti sanitari e i pazienti, in modo da ottimizzare l’assistenza in chiave multi-disciplinare.
“Si tratta di uno dei pochi esempi a livello nazionale e unico regionale ed è finalizzato – illustra la prof.ssa Giuseppina Campisi, responsabile della UOSD – a migliorare la prevenzione, la diagnosi e la gestione di questa complessa patologia distrettuale. L’osteonecrosi è una patologia emergente per via della crescente assunzione di farmaci dimostratisi indispensabili per la salute dell’osso, soprattutto per la prevenzione degli eventi scheletrici in pazienti oncologici e, in dosaggi inferiori, per la cura dell’osteoporosi. La consapevolezza del problema, la prevenzione precoce e la diagnosi tempestiva sono fondamentali per ridurre il suo rischio e curare adeguatamente la patologia”.
Il Percorso diagnostico terapeutico assistenziale per l’osteonecrosi sottolinea l’importanza del network di competenze con le branche mediche dei prescrittori di farmaci (Oncologia media, Onco-Ematologia, Reumatologia, Endocrinologia, Fisiatria, Ortopedia) con la Radio-diagnostica, la Farmacovigilanza e la Chirurgia distrettuale (Plastica-Ricostruttiva, Maxillo-Facciale).
Il suo scopo è dunque quello di incrementare la qualità dell’assistenza percepita ed effettivamente erogata, migliorando i risultati clinici e promuovendo la sicurezza del paziente.
La Direttrice generale dell’AOUP, Maria Grazia Furnari, sottolinea: “Questo Piano diagnostico terapeutico, come gli altri adottati dall’Azienda, è finalizzato a migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie, favorendo l'appropriatezza delle cure e ottimizzando l'organizzazione delle risorse. Ringrazio tutti i professionisti coinvolti, con dedizione e competenza, nella stesura e nell'attuazione del PDTA. Sono certa che questo percorso di integrazione multidisciplinare rappresenti un grande vantaggio sia per i professionisti sanitari che per i pazienti, portando ad una significativa riduzione delle attese e degli interventi inappropriati, nonché a una maggiore soddisfazione da parte di chi si affida alle nostre cure”.
Alla stesura del documento hanno collaborato: Giuseppina Campisi, Rodolfo Mauceri, Giuseppe Pizzo, Olga Di Fede, Vera Panzarella, Rita Coniglio e i dottorandi Buttacavoli, Coppini, La Mantia, e Seminara.
Fonte: Policlinico Giaccone
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