Grazie alla tecnologia digitale e alla trasmissione via satellite, tornano a nuova vita i cinema parrocchiali, che avevano vissuto un triste declino nell'era delle multisale. Per iniziativa dell'Associazione cattolica esercenti cinema (Acec) e con la collaborazione di Microcinema - riferisce il settimanale "Famiglia Cristiana" - saranno collegate decine di cinema parrocchiali, che potranno usufruire di una programmazione di qualità e in alta definizione. Tali nuove sale cinematografiche, soprattutto quelle che operano in piccoli centri, in comunità isolate o in zone da tempo sprovviste di cinema, potrebbero trasformarsi in un immenso salotto e il grande schermo in un enorme televisore con intenti culturali e pedagogici.
"In molte zone d'Italia, soprattutto in montagna e nei piccoli centri dove il cinema del paese ha chiuso, nessuno offre più un film", afferma monsignor Roberto Busti, vescovo di Mantova e presidente dell'Associazione cattolica esercenti cinema, il quale spiega - al settimanale dei Paolini - che il 16 per cento della popolazione italiana risiede in zone senza una sala cinematografica nel raggio di 10 chilometri. "L'esperimento di Microcinema con la partecipazione dell'Acec rappresenta una svolta", osserva.