L’innovazione tecnologica apportata da smartphone e tablet ha modificato radicalmente le abitudini dell’uomo. Tra settori che maggiormente ne hanno usufruito nell’era 2.0 spiccano quello dell’intrattenimento e del gioco online. L'analisi settoriale è stata condotta dall'Osservatorio Gioco Online del Politecnico di Milano, sotto l’egida dell'Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato e Sogei, la società in house di Ict del ministero dell'Economia e delle finanze, da anni partner tecnologico dei Monopoli nel complesso comparto del gioco. I dati della ricerca, presentati nel mese di Aprile a Milano presso il Campus Bovisa, mostrano come il mercato del gaming sia ormai una realtà affermata grazie alla diffusione capillare dei nuovi device, che hanno consentito agli utenti di ampliare le opportunità di accesso e di utilizzo a questa particolare forma di entertainment.
Ma passiamo all’analisi in dettaglio dei dati rivelati dall’equipe universitaria meneghina. Il 2013 è stanno l’anno del definitivo boom del mercato mobile, che ha raggiunto una penetrazione del 7% e raddoppiato la quota sia dei siti sviluppati per device mobile che delle applicazioni proposte dai principali operatori nazionali e internazionali.
Trend positivo per scommesse e Casinò games
Lo sviluppo di app ad hoc per smartphone e tablet, la diffusione virale dei brand nella rete e la possibilità di seguire e scommettere live sugli eventi sportivi hanno permesso al settore del le scommesse di effettuare una crescita del 15%, pari a 192 milioni di euro. Ma il dato più significativo riguarda la crescita esponenziale delle modalità di gioco legate ai casinò online: 63 punti percentuali in più, corrispondenti alla cifra astronomica di 239 milioni di spesa. A fare da contro altare la spessa annuale per il poker che scende invece del 36%, sotto i 222 milioni. A nostro parere la minor copertura televisiva degli eventi e il passaggio a canali tematici avrà sicuramente dato meno visibilità ad uno sport che stava vivendo un momento di rinascita nel nostro paese.
In calo del 16% complessivo anche altri rami classici del gaming come il Bingo, scommesse ippiche, concorsi a pronostico online e skill game a torneo (tra cui Blackjack, Scopa, Burraco, Sette e mezzo), mentre resta sempre positivo il contributo del Lotto che in nove mno di 365 giornii ha raggiunto quasi 5 milioni di euro di spesa.
Spesa Pro capite e Profilo del giocatore
Dallo studio compiuto dall’Università di Milano spiccano anche altri dati interessanti come il profilo tipo del giocatore e la spesa procapite. Il giocatore doc è decisamente maschio, residente al Centro-Sud, di età compresa tra i 25 e i 44 anni, con una spesa mensile media inferiore ai 50 euro. Dal confronto tra giocatori online e semplici utenti Internet è emerso che il 4,5% degli utenti Internet italiani uomini e maggiorenni ha giocato almeno una volta negli ultimi sei mesi ad una delle numerose varianti del gambling.
Lo scorso anno la spesa dei giocatori online è passata da 745 milioni di euro a 725 milioni e la sua incidenza sulla spesa complessiva dei giochi con vincita in denaro (online e offline), si è attestata attorno al 4,6% circa, un valore ancora marginale e sostanzialmente costante rispetto a quella registrata nel 2012.
Anche il numero di giocatori conferma il livello di maturità raggiunta da parte del mercato gaming: gli utenti attivi ogni mese diminuiscono del 12%, passando da 800mila a 700mila.
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