Sesto decesso per l'influenza A in Puglia e terzo in Emilia, mentre anche ad Ancona si contano i primi casi. Un uomo di 57 anni, positivo al virus H1N1, è morto nel reparto Rianimazione del Policlinico di Bari, anche se i sanitari tengono a precisare che "non è una vittima di influenza A, ma un paziente leucemico morto per setticemia".
Era positivo al virus H1N1, ma aveva gravi patologie di base. "Attualmente nel Policlinico barese - dicono dalla struttura pugliese - ci sono altri ricoverati, ma nessuno in gravi condizioni. Il bambino ricoverato in Rianimazione proprio oggi sarà trasferito in reparto".
L'influenza A colpisce ancora anche in Emilia. "Un uomo di 74 anni - riferisce in una nota l'Ospedale Maggiore di Bologna - , affetto da pregresse patologie gravemente invalidanti e, risultato positivo al virus A/H1N1, è deceduto nella giornata di ieri, dopo un ricovero di diversi giorni in seguito a una polmonite".
Ad Ancona intanto sono quattro i marchigiani, affetti dal virus A/H1N1, ricoverati nei reparti di Rianimazione degli Ospedali Riuniti: tre al regionale di Torrette, due uomini e una donna, e una bambina al Salesi. Queste persone appartengono alle categorie a rischio per gli effetti del virus.
Il laboratorio virologico di Torrette, secondo i dati del Comitato pandemico regionale, riunitosi oggi, nelle prime tre settimane di gennaio ha analizzato 61 campioni sospetti in persone ricoverate, rilevando 16 positività per virus influenzali: 14 erano virus A/H1N1, 2 erano virus B. Il quadro che emerge è di un'epidemia influenzale 2010-2011, sostenuta, in prevalenza, dal virus A/H1N1 come sta accadendo nel resto d'Italia e d'Europa. Il laboratorio virologico segnala, comunque, che, tra i bambini, è al momento circolante anche un virus non influenzale, tipico della stagione invernale.
Dalla riunione del Comitato pandemico regionale è emerso che "l'andamento epidemico e statistico è nella norma, con un numero di casi gravi limitati rispetto allo scorso anno e senza criticità nell'organizzazione del sistema di rilevazione e gestione dell'epidemia influenzale 2010-2011''.
L'incontro è servito per focalizzare gli sviluppi della forma influenzale, legata al virus A/H1N1, che segnala un'incidenza nelle Marche maggiore della media nazionale, ''sicuramente per la maggiore capillarità del monitoraggio, effettuato dalle strutture sanitarie e dai medici di medicina generale - si legge in una nota -, si prevede che il picco stagionale verrà raggiunto entro le prossime tre settimane''.
Fonte: adnkronos
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