L’era dell’algoritmo diventa sempre più onnipresente e onnisciente: adesso anche nel gioco d’azzardo la fortuna è quantificabile e il computer può controllarla.
Dopo gli scacchi, il pc batte l’uomo anche nel poker e scopre la strategia per vincere a colpo sicuro in uno dei più popolari giochi d’azzardo, il Texas Hold’em. È la prima volta che un computer riesce a vincere un gioco complesso, ossia uno nel quale non è possibile prevedere tutte le possibili mosse degli avversari.
A dimostralo è uno studio, guidato da Michael Bowling, dell’università canadese dell’Alberta e pubblicato sulla rivista “Science”.
Anche nelle sue molte varianti, come il popolare Texas Hold’em, il poker è definito dai matematici un gioco “imperfetto”, ossia un gioco nel quale i partecipanti conoscono le regole ma dove, a differenza degli scacchi, esistono numerose incognite. Ad esempio i giocatori non sanno quali carte abbia in mano l’avversario ed è possibile, se si è capaci, anche bluffare.
Nonostante questi aspetti, che hanno reso il Poker un gioco molto umano e quasi impossibile da affrontare per i freddi computer, i ricercatori canadesi hanno ora trovato la soluzione vincente.
Il nuovo programma sperimentato su un algoritmo risulta praticamente più forte di qualsiasi giocatore umano, anche se al momento è limitato solo al Texas Hold’em con due giocatori e con un limite prefissato di rilanci.
Si tratta comunque un traguardo importante in quanto applicabile ai molti problemi reali a informazione imperfetta, praticamente buona parte delle interazioni sociali: dalle scelte politiche fino alla sicurezza informatica.
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