La Procura di Cosenza ha emesso otto avvisi di garanzia nei confronti dei medici che hanno avuto in cura Angela, la bambina cinese di quattro anni e mezzo che era stata prima all'ospedale di Cetraro e dimessa con una diagnosi di congestione orofaringea, successivamente riportata al pronto soccorso dal padre e quindi trasferita all'ospedale di Cosenza, dove e' morta. Con tale provvedimento i medici indagati hanno facolta' di nominare periti di parte all'autopsia che sara' eseguita domani sul corpo della bimba al fine di accertare le dinamiche di quanto accaduto.
La Commissione parlamentare di inchiesta sugli errori sanitari e i disavanzi sanitari regionali, presieduta da Leoluca Orlando, ha avviato un'indagine sul caso della bambina di cinque anni, di origini cinesi, deceduta nel reparto di Pediatria dell'ospedale civile dell'Annunziata di Cosenza.
Poco dopo la mezzanotte del 25 aprile scorso, la piccola era stata portata presso il pronto soccorso del presidio ospedaliero di Cetraro con febbre alta e dolori di pancia, ma dopo la visita era stata dimessa e rimandata a casa. In seguito all'aggravarsi delle sue condizioni, martedi' la bambina era stata ricoverata nel l'ospedale del capoluogo calabrese, dove e' deceduta poco dopo. Sul caso si e' mossa anche la Procura della Repubblica di Cosenza, che ha disposto l'autopsia sulla salma per accertare le cause del decesso ed eventuali negligenze da parte dei medici che hanno avuto in cura la bambina, sia nell'ospedale di Cetraro che in quello di Cosenza.
"In considerazione di quanto avvenuto, la Commissione che presiedo - dichiara Orlando in una nota - chiedera' al presidente della Regione Calabria con delega alla Sanita', Giuseppe Scopelliti, una relazione dettagliata, volta a far conoscere ogni dato utile in riferimento a specifiche responsabilita' su questo presunto episodio di malasanita'".