Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, ha risposto alle polemiche sollevate da alcuni attivisti di movimenti dei senza casa sul tema dell’uso dei beni confiscati da parte dell’amministrazione comunale. «Sui beni confiscati abbiamo fatto una scelta chiara - ha dichiarato il primo cittadino -, favorire l'utilizzo per fronteggiare l'emergenza abitativa, dando una casa a 70 famiglie. Se alcuni appartamenti sono stati destinati ad uffici per associazioni no profit è perché quegli appartamenti non erano "abitabili" e noi non intendiamo violare la legge».
A sollevare la richiesta di chiarimenti direttamente al sindaco era stata anche la consigliera comunale del Pd, Nadia Spallitta: «Mi sono rivolta a Leoluca Orlando per sapere se siano stati assegnati immobili confiscati a famiglie in emergenza abitativa».
Sulla richiesta di dimissioni dell’assessore Abbonato, Orlando è stato chiaro: «Sulla gestione complessiva dei beni confiscati se qualcuno pensa di chiedere le dimissioni dell'assessore Abbonato sappia che è come se chiedesse le dimissioni del Sindaco e della intera Giunta comunale. Tutti sanno che tutti gli appartamenti disponibili per emergenza abitativa sono stati utilizzati per questo fine e tutti sanno che mai nella storia tanti appartamenti erano stati consegnati in così poco tempo».
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