Il primo problema da affrontare è quello dei rifiuti di Napoli, poi la riduzione delle tasse a beneficio delle famiglie, delle imprese e del lavoro. Lo ha detto il leader del Popolo della Libertà, Silvio Berlusconi, nel corso di 'Radio anch'io'.
"Il nostro programma non avrà ricette miracolose per rilanciare l'economia, ma partiremo dalla base della vecchia ricetta liberale di sempre: meno tasse sulle famiglie, sulle imprese, sul lavoro", ha detto il Cavaliere. "Il primo provvedimento - ha aggiunto - sarà quello dell'abolizione completa dell'Ici, il secondo quello di detassare gli straordinari; poi, via via, provvedimenti per una maggiore sicurezza come ad esempio con la reintroduzione del poliziotto e del carabiniere di quartiere, o a sostegno delle famiglie visto che la sinistra ha cassato il bonus bebé" "In testa a tutti i problemi però - ha precisato Berlusconi - è quello dell'emergenza rifiuti a Napoli: sto studiando di notte come risolvere questa situazione".
"La realtà è che hanno la possibilità di vincere e di governare solo due forze politiche: uno è il Popolo della Libertà, l'altro il Pd", ha ribadito Silvio Berlusconi, il quale si dice disposto ad un confronto televisivo con i suoi avversari. "Se la par condicio, legge voluta dalla sinistra, e colpevolmente tenuta in piedi in passato da qualche mio alleato, lo permette, perché no?", risponde Berlusconi. "Non ho nessuna ambizione politica, tanto meno verso il Quirinale", ha aggiunto. "Io - conclude Berlusconi - ho orrore di Di Pietro e lo dico alto e forte". Il leader dell'Idv è "il campione delle manette".
BERLUSCONI AI GAZEBO INVITA L'ITALIA ALLA 'GRANDE AVVENTURA'
di Milena Di Mauro
Parte la campagna elettorale del Pdl, vanno alle stampe il programma (sebbene in bozza) e gli opuscoli con l'invito di Berlusconi agli italiani a seguirlo in una nuova "grande avventura rivoluzionaria", partono i 200 camper per la campagna elettorale e nelle piazze di 8000 comuni italiani compaiono altrettanti gazebo del Popolo delle Libertà, si entra nel vivo della formazione delle liste con il criterio del '3 a 1'. Il Cavaliere riflette anche sull'opportunità di scrivere, come nel 2006, una lettera agli italiani.
BERLUSCONI A ITALIANI, 'NOI PRONTI, DIPENDE DA TE' - Pugno alzato e sorriso smagliante, il Cavaliere compare sul frontespizio dell'opuscoletto che dal prossimo week end verrà distribuito agli italiani nei gazebo del Pdl, per una "grande avventura rivoluzionaria". Dopo le "scelte scellerate" di Prodi e della sua classe dirigente ora travasata nel Pd, Berlusconi chiede di poter riprendere il cammino interrotto. "Ora - tranquillizza Berlusconi - siamo tutti insieme riuniti nel Popolo delle Libertà, come ci vogliono da sempre i nostri elettori".
LISTE E CRITERIO DEL '3 A 1' - Non sono mancati i momenti di tensione nella riunione fiume che oggi, nella residenza romana di Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli, ha visto i vertici di Fi e An alle prese con la formazione delle liste. Già nei giorni precedenti momenti di frizione sarebbero scaturiti dal desiderio del Cavaliere di dividere le candidature in base ai rapporti di forza indicati dai sondaggi. Gianfranco Fini invece chiedeva che il parametro fosse quello dei risultati elettorali delle politiche del 2006. Ancora non c'é nulla di definitivo, ma pare che il criterio che guiderà le candidature risponderà al rapporto '3 a 1' tra Forza Italia ed Alleanza Nazionale. Ci sarebbe una sorta di 'doppio binario' per la formazione delle liste. Una prima parte verrebbe calcolata sulla base dei parlamentari uscenti di Fi ed An (con un rapporto di 60-40), una seconda parte si computerebbe invece su percentuali legate al probabile premio di maggioranza (qui varrebbero i sondaggi ed il rapporto diventerebbe 75-25). In un computo complessivo a Forza Italia andrebbe il 67% delle candidature e ad An il 33%. Berlusconi dovrebbe essere capolista in tutte le circoscrizioni alla Camera e Fini numero due.
CAMPER E GAZEBO - Al pullman di Veltroni il Pdl risponde con 200 camper, che nelle prossime settimane attraverseranno dal Nord al Sud il paese e toccheranno le piazze degli 8.000 comuni dove il Popolo delle Libertà ha piazzato i suoi gazebo. Berlusconi a Vicenza e Bari, Fini a Roma e Napoli, nel prossimo week end si prenderanno cura di diffondere opuscoli informativi sul programma del Pdl, che verrà sottoposto ad una sorta di 'giudizio' dei cittadini. L'esperimento verrà ripetuto nelle settimane successive e fino al voto da tutti i leader del Pdl. La campagna elettorale, aperta da Berlusconi e Fini l'8 marzo a Milano, sarà chiusa dai due leader a Palermo.
PROGRAMMA E CONSULTAZIONE POPOLARE - Trenta cartelle, dieci punti programmatici, un preambolo in cui si dice chiaramente che i valori del Pdl sono quelli del Ppe, una conclusione su fattibilità e sostenibilità economica delle proposte: è pronto il programma del Popolo delle Libertà, che sarà presentato a giorni a Roma e che, nel prossimo week end, sarà oggetto di una grande consultazione popolare organizzata negli 8000 gazebo del nuovo partito in tutta Italia. Ai cittadini verranno proposte soluzioni diverse su tre temi 'caldi': sicurezza, famiglia, sviluppo. E in base alle loro risposte il 'decalogo' del Pdl verrà ritoccato. Tra i capitoli del programma quelli sul fisco equo ('la giusta impostà), sicurezza ('legge e ordine, sicurezza territoriale e governo dell'immigrazioné), famiglia, economia, sanità, scuola, ricerca, Sud, casa, riforma federale dello Stato.
IL PD CANDIDA ACHILLE SERRA
Walter Veltroni candida il prefetto Achille Serra nelle liste del Pd alle prossime elezioni. "Con lui- spiega a Radio Anch'io - ho lavorato in questi 5 anni da sindaco e ne ho una grande stima. La candidatura di Serra risponde al nostro sforzo per un grande rinnovamento delle liste e del Parlamento". "Sono onorato e orgoglioso, prima di tutto per le parole che il segretario Veltroni ha usato nei miei confronti, parlando di lealtà, che è nota, e di professionalità che lascio giudicare agli altri". Lo ha detto il prefetto Achille Serra, a Catanzaro. "Sono orgoglioso di questa candidatura perché penso che Veltroni possa essere veramente il nuovo - ha aggiunto Serra all'ANSA - e quando parlo di nuovo non intendo riferirmi alla sua esperienza politica, ma il nuovo è l'idea nuova che mi ha interessato e mi interessa. Se penso all'idea e al programma che ho sentito ieri, sono convinto che si possa e si debba dare un contributo per questo Paese. Io ce la metterò tutta. Sono, in ogni caso assolutamente convinto, che ci siano le condizioni per lavorare e lavorare bene". "Non posso confermare la candidatura in Campania - ha detto ancora Serra - perché come ha detto il segretario si tratta di una decisione che si deve ancora assumere. Mi auguro che, come lui ha detto, la si possa vedere assieme".
PD, OBBLIGO DI TERAPIA PER CHI ABUSA DI MINORI
Aumento delle pene per i reati di pedofilia, nonché dei termini di prescrizione, che scattano solo quando la vittima compie la maggiore età; obbligo di applicazione da parte del giudice della custodia cautelare nonché obbligo di un trattamento terapeutico per evitare che il pedofilo, una volta uscito dal carcere, torni ad abusare dei bambini. Sono queste le principali misure previste da una proposta di legge del Pd, tesa a combattere la pedofilia. Il testo è stato presentato in una conferenza stampa dal segretario Walter Veltroni, dalla presidente della commissione Infanzia Anna Serafini, dal sottosegretario all'Interno Marcella Lucidi e dal responsabile del Pd per le questioni sociali, Annamaria Parente. La proposta di legge, ha spiegato Veltroni, è stata fatta perché "in un Paese civile chi sbaglia paga, e chi fa violenza sui bambini va messo nelle condizioni di non farlo più". "Questa proposta di legge - ha aggiunto il segretario del Pd - la presenteremo subito all' inizio della prossima legislatura, qualsiasi sarà il nostro ruolo, o al governo o in Parlamento".