E' una sollevazione popolare quella che ha investito la deputata di "Futuro e Libertà per l'Italia", la finiana Angela Napoli. La componente della commissione antimafia, nel corso di una intervista a Klaus Davi ha detto:" Non escludo che senatrici o deputate siano state elette dopo essersi prostituite". Allusioni pesantissime che hanno scatenato la reazione di deputate e senatrici soprattutto del centrodestra.
"Purtroppo - ha aggiunto Napoli - può essere vero e questo porta alla necessità di cambiare l'attuale legge elettorale. E' chiaro che, essendo nominati, se non si punta sulla scelta meritocratica, la donna spesso è costretta, per avere una determinata posizione in lista, anche a prostituirsi o comunque ad assecondare quelle che sono le volontà del padrone di turno''. Tra le prime a reagire Jole Santelli, vicepresidente dei deputati del Pdl, che ha chiesto l'intervento diretto del presidente della Camera: "Le parole di Angela Napoli - afferma - offendono l'intero Parlamento e non solo le colleghe parlamentari. Il presidente della Camera deve immediatamente intervenire nel censurare le gravi affermazioni dell'on. Napoli ed entrambi i presidenti dei due rami del Parlamento tutelare la dignità delle parlamentari e della stessa istituzione che rappresentano".
Melania Rizzoli, deputata Pdl, invece annuncia la sua intenzione di adire alle vie legali: "E' mia intenzione incaricare l'avvocato Giulia Bongiorno per querelare la collega deputata Angela Napoli per la sua dichiarazione diffamatoria che non riportando nomi è lesiva indistintamente di tutte le deputate e senatrici". E poi l'affondo: "L'on. Angela Napoli - ha tuonato la Rizzoli -, evidentemente influenzata dall'atmosfera della nuova casa finiana dove di questo spesso si parla, fa delle dichiarazioni da donna frustrata sessualmente".
Barbara Saltamartini, responsabile delle Pari opportunità del Pdl, dice di vergognarsi "terribilmente per le affermazioni" mentre Roberta Angelilli, vicepresidente del Parlamento europeo e membro della direzione nazionale del Pdl, si dice sopresa e addolorata per "questa caduta di stile dell'onorevole Napoli, persona che stimo per il suo impegno e serietà politica".
Arrivano le scuse dell'onorevole Napoli
Visto il polverone sollevatosi, l'onorevole Napoli ha pensato bene di tornare sulle sue dichiarazioni cercando di correggere il tiro. "Trovo sorprendente il lancio dei comunicati diramati, tramite le varie agenzie di stampa, da alcune colleghe parlamentari, rispetto a un passaggio dell'intervista, pubblicata questa mattina su youtube nel canale 'KlausCondicio' - ha detto -. L'intervista, che ha spaziato su numerosi argomenti, conteneva mie dichiarazioni molto più importanti rispetto a quelle relative all'attuale legge elettorale, dove, tra l'altro, alla domanda del conduttore se ritenevo che alcune colleghe sarebbero state elette dopo essersi prostituite, ho risposto 'non lo escludo'. Non penso - ha proseguito - che con tale affermazione io abbia inteso criminalizzare le colleghe del parlamento italiano, né ritengo che debbano sentirsi da me oltraggiate coloro, e sono convinta la stragrande maggioranza, che hanno conseguito meritoriamente il seggio parlamentare e, comunque, me ne scuso".
Fonte: tgcom
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