Nel 2020 sono state 1.260 le bambine e 1.117 i bambini che hanno subito violenze in famiglia che hanno richiesto l'intervento delle forze dell'ordine. Rispetto al 2019 si registra un aumento del 13% dei minori vittime del reato di 'maltrattamenti contro familiari e conviventi' .
"Allarmante" l'aumento delle vittime per tale reato nel decennio 2010-2020 che segna un +137%. E' quanto emerge dalla decima edizione del Dossier Indifesa di Terre des Hommes, i cui dati sono stati elaborati dal Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale Polizia Criminale.
Il dossier svela che, nonostante un anno di lockdown e di relazioni interrotte fisicamente persino con la scuola, nonostante gli incontri ridotti quasi allo zero al di fuori dello stretto perimetro domestico, alcuni reati hanno registrato dei picchi. Segno che, ancora una volta, i nemici più subdoli per chi non ha voce sono spessi nascosti in casa.
I periodi esaminati nel report sono stati gli anni 2019 e 2020, a cui si è aggiunto il raffronto dei periodi che vanno dal primo gennaio al 30 aprile, tra 2020 e 2021. In particolare, i dati raccontano di una complessiva flessione - pari al 5 per cento - che riguarda in sintesi il primo lockdown da Covid: si passa infatti dai 37mila 902 episodi del 2019 ai 35mila 960 del 2020. Ma, dentro il contenimento generale, crescono invece i casi di adescamento (+5%), di maltrattamenti contro familiari e conviventi (+3%), di pornografia minorile (+20%), di sottrazione di persone incapaci (+12%). E nei primi 4 mesi del 2021 ecco che fanno un balzo anche i reati di adescamento di minorenni (+18%), di violenza sessuale aggravata (+11%) e di violenza sessuale di gruppo (+19%).
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