Il premio Nobel Dario Fo scrive una lettera aperta a Guido Barilla, a seguito delle dichiarazioni dell’imprenditore rilasciate ieri in cui manifestava la sua contrarietà a fare mai degli spot per la nota azienda Barilla con famiglie gay. "Non farei mai uno spot con una famiglia omosessuale. Noi abbiamo un concetto differente rispetto alla famiglia gay. Per noi il concetto di famiglia sacrale rimane un valore fondamentale dell'azienda", ha detto Guido. Il grande attore e autore, Dario Fo, fu tra i primi testimonial del marchio. E partendo proprio dal ricordo di quelle partecipazioni alla promozione della pasta, si rivolge al presidente dell'azienda oggi multinazionale lanciando una petizione su Change.org dal titolo "Caro Guido, dove c'è amore c'è famiglia". In tale lettera Fo chiede alla Barilla di promuovere i valori dell'integrazione durante le prossime campagne pubblicitarie. “Nelle prossime campagne pubblicitarie il gruppo Barilla” rappresenti la famiglia “nelle sue infinite e meravigliose forme di questi nostri tempi”, scrive Fo. Il quale ricorda i primi spot televisivi dell'azienda a cui ha partecipato non solo come attore ma anche come autore dei testi e della sceneggiatura. Ebbero un enorme successo. Fo ricorda anche la figura del padre di Guido, Pietro Barilla come persona piena di creatività ed intelligenza, appassionato d'arte e di cultura. Quegli spot sono diventati simbolo dell'Italia e degli italiani nel mondo. E sebbene la pasta sia sinonimo di casa e di famiglia, Fo ricorda che oggi il nostro Paese è fatto di tante famiglie unite solo dall'amore e tali persone possono anche essere dello stesso sesso. “Sull'amore si fonda una famiglia, quella che la vostra azienda racconta nella sua comunicazione. Sull'amore si fonda una casa”. Pertanto il premio Nobel invita Guido Barilla a promuovere, nei prossimi spot, i valori dell’integrazione.
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti