Buone notizie per i lavoratori della Fincantieri di Palermo: per loro non ci sarà nessun licenziamento ai cantieri navali. La decisione è arrivata ieri nel corso del vertice che si è svolto in Prefettura e al quale hanno partecipato i vertici nazionali dell'azienda, la Regione e i sindacati.
Palazzo d'Orleans, che nel cantiere navale di Palermo sta investendo 56 milioni di euro per la ristrutturazione dei bacini di carenaggio, pretende in cambio che vengano mantenuti i livelli occupazionali in azienda, così come previsto da un accordo firmato un anno e mezzo fa, e così ha dato l'aut - aut che ha fatto tornare la Fincantieri sui propri passi con il ritiro dei 140 esuberi previsti dal piano industriale presentato il 21 dicembre scorso.
Salvino Caputo, presidente della commissione Attività produttive all'Ars, ha affermato: "Con la sinergia di azienda, sindacati e Regione siamo riusciti a comporre una delicatissima vicenda che aveva determinato una settimana di tensioni, il blocco delle attività del cantiere e un nuovo pericolo per il futuro dei lavoratori. Mi auguro che, dopo avere scongiurato un'ondata di licenziamenti e una nuova crisi industriale, di possa tornare lavorare nei cantieri navali di Palermo".
"Grazie alla disponibilità del prefetto di Palermo, Umberto Postigilone, dopo una riunione di oltre sei ore, si è sottoscritto un verbale che esclude qualsiasi forma di licenziamento dei lavoratori del Cantiere navale di Palermo e lo stesso anche per gli esuberi, tranne le dimissioni volontarie, ma che attengono alla disponibilità del singolo lavoratore".
Ricapitolando, ecco cosa è stata stabilito: niente licenziamenti per 140 dei 505 operai; saranno 35 coloro che, disponendo dei requisiti pensionistici, lasceranno il posto e saranno accompagnati all'esodo.
Per gli altri sono previste forme di riqualificazione, part time e trasferimenti in altri stabilimenti; inoltre avranno la possibilita' di un esodo incentivato, percependo 12 mensilita' lorde. Confermata poi la cassa integrazione straordinaria per 24 mesi, ma a rotazione, per un massimo di 470 operai.
Sembra così chiudersi positivamente la vertenza che ha portato circa mille operai del cantiere in sciopero per 20 giorni per strade di Palermo.
Fonte: redazione palermomania.it
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