Nel primo trimestre 2015 sono pervenute 185mila richieste di asilo nell'Unione europea. A comunicarlo è Eurostat che ha evidenziato una crescita esponenziale dell’86% rispetto allo stesso periodo del 2014. Risulta invece stabile (+0,3%) rispetto all’ultimo trimestre 2014.
Secondo la classifica stilata dall’Istituto, l’Italia si piazza terza in Europa con 15.245 domande presentate, dietro la Germania (prima con 73.120) e l’Ungheria (al secondo posto con 32.810). Mentre solo quarta è la Francia (14.770).
Mentre il numero di richieste d'asilo nel primo trimestre 2015 è in forte crescita in Germania (+32%) e in Ungheria (+17%) rispetto all’ultimo trimestre del 2014, in Italia si registra una flessione (-28%) ricevendo solo l’8,2% delle istanze.
Altro dato rilevante riguarda la concentrazione maggiore di richiedenti asilo per numero di abitanti: in Ungheria, 3.322, cui seguono Svezia (1.184), Austria (1.141) e Germania (905). L’Italia è a metà classifica con solo 251.
La nazione dalla quale provengono più richieste è il Kosovo, con 48.900 domande, il 26% del totale. Seguono siriani (29.100) e afghani (12.900). Invece, in Italia i primi tre posti sono occupati da Gambia (2.325 domande), Senegal (1.715) e Nigeria (1.710).
Sempre in base ai dati Eurostat, nei primi tre mesi dell'anno le commissioni territoriali hanno esaminato in Italia 10.620 domande. Di queste, 5.145 sono state rigettate e 5.480 (pari al 52%) sono state accolte ed è stato concesso lo status di rifugiato a 705 persone, la protezione sussidiaria a 2.180 e la protezione umanitaria 2.595.
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