A volte sentiamo le nostre batterie scariche a livello generale e pensiamo che una buona soluzione possa essere il riposo. Facciamo fantasie sul fine settimana tipo alzarsi più tardi, lasciare che il tempo scorra senza impegni, costruire la giornata con spazi di libertà. Questi sono in genere buoni propositi rispetto ad una stanchezza semplice, legata allo stress e alla mancanza di libertà.
Eroticamente stanchi - Ma altre volte sentiamo che sono le nostre energie sessuali ad essere scariche e ci rendiamo conto che il partner potrebbe leggere con delusione o con rabbia il nostro disinteresse per lui o per la sessualità.
Attenzione alle sensazioni - Questo è un segnale da tenere presente perché potrebbe raccontare tante cose diverse: che non siamo in sintonia con il nostro corpo e che abbiamo lasciato la dimensione della femminilità, che ci siamo rese neutre, indifferenti alle sensazioni ed emozioni che vengono dalla nostra mente e dal nostro corpo.
Astinenze prolungate - Se vediamo che da settimane, a volte mesi, non abbiamo dedicato tempo a prenderci cura di noi stesse, a nutrire fantasie sessuali, a progettare uno scambio di intimità, dobbiamo chiederci se è successo qualcosa.
Motivazioni oggettive e soggettive: 1) abbiamo avuto troppo da fare, 2) il partner non ci ha mai dedicato del tempo di qualità, 3) ci siamo offese o abbiamo preso male le richieste sessuali del partner che sono state presentate in modo crudo e pungente, 4) siamo convinte che la nostra mancanza di un piacere vero, di un orgasmo ci rende indifferenti allo scambio sessuale, 5) abbiamo paura che i cattivi risultati del sesso possano aumentare la barriera che si è creata nel rapporto e quindi prendiamo tempo.
Non dimenticare la propria femminilità - Ma in realtà accettare passivamente che l'intimità e l'attenzione alla nostra femminilità diventino rarefatte, non è mai una buona idea, è come se ricevessimo segnali di una malattia e lasciassimo che si aggravi o si consolidi. La mancanza di desiderio e di eccitazione possono essere legate a circostanze particolari, all'ambientazione che manca, al mancato desiderio per quel partner, ma in ogni caso dobbiamo sapere che si devono prendere delle decisioni.
Se il corpo è silenzioso - Iniziamo da noi stesse, domandiamoci da quanto non facciamo l'amore e cosa ci ha impedito di sentire il nostro corpo, le sue vibrazioni. Possiamo assumerci la responsabilità di questo silenzio o prendere atto degli aspetti relazionali e non soggettivi come il minore gradimento e competenza del partner.
Il rifiuto - Abbiamo mai fatto un'esplicita proposta sessuale in un momento in cui provavamo desiderio e se sì come ha reagito il partner? Forse possiamo portargli rancore perché non ha accettato la nostra disponibilità, il nostro desiderio, e ci ha fatto capire che solo lui ha diritto di prendere l'iniziativa e quando abbiamo cercato di parlarne ha opposto rifiuti alla ricerca di una spiegazione.
I tempi maschili - In realtà i maschi chiedono spesso di poter scegliere il momento della sessualità perché devono fare i conti con la loro erezione, ma non per questo è giusto lasciare che la sessualità accada solo quando il loro desiderio è manifesto. Il nostro partner ci ha rivolto attenzioni particolari e noi abbiamo pensato che non avevamo voglia di fare sesso?
E' stanchezza o ci piace un altro? - Cerchiamo di capire se siamo arrabbiate con il modo di fare all'amore o con lui per tante cose diverse, se siamo attratte da altre persone. Ripartiamo dalla nostra femminilità, cerchiamo di ritrovare il gusto del nostro corpo o della nostra seduzione.
Creare le condizioni in cui fiorisce l'eros - A volte possiamo attraversare periodi in cui ci sentiamo o siamo oggettivamente meno belle, ma la seduzione e l'eros non hanno a che fare solo con la bellezza, nascono anche dalla sensualità e dall'idea di indossare un corpo che ha desiderio.
Alimento alle fantasie - Partiamo dal creare le circostanze che amiamo per fare l'amore, nutriamo le nostre fantasie e il nostro immaginario. Cerchiamo di animare gli sguardi delle persone che ci circondano, in modo neutro senza mettere in crisi il nostro rapporto centrale. Se invece abbiamo spostato su un'altra persona il nostro desiderio e il nostro piacere, allora siamo di fronte al bisogno di capire meglio cosa stiamo facendo, ma possiamo sapere che siamo capaci di accenderci.