Dopo cinque weekend è giunta al termine la manifestazione “Le Vie dei Tesori”, giunta ormai alla IX edizione, che vede coinvolte varie istituzioni e associazioni cittadine come Amici dei Musei Siciliani, l’Università degli Studi, la Regione Siciliana, il Comune di Palermo, la Diocesi e l’Autorità Portuale. Visite guidate, passeggiate, laboratori ed eventi hanno impegnato il pubblico per tutti i weekend di ottobre alla scoperta di luoghi di cultura, di storia e d’arte di Palermo.
Diverse sono state le novità introdotte quest’anno: su tutte quella riguardante l’introduzione del nuovo sistema con biglietto elettronico e QRcode acquistabile direttamente online dal sito internet della manifestazione, che ha causato durante le prime settimane non pochi disagi sia al pubblico sia ai volontari dell’evento.
Circa venti, invece, sono stati i luoghi aperti per la prima volta, tra questi le catacombe di San Michele Arcangelo all’Albergheria, la Camera dello scirocco di Villa Naselli Alliata nella borgata di Villagrazia, il cinquecentesco Palazzo Bonocore in piazza Pretoria, il neogotico Palazzo Forcella De Seta nel cuore del quartiere arabo della Kalsa, i quali, hanno destato particolare interesse e curiosità tra il pubblico.
Anche quest’anno la manifestazione ha avuto un grande riscontro da parte dei visitatori, locali e non. Sono stati diversi i turisti stranieri che hanno preso parte agli eventi e alle visite guidate. A confermare ciò le parole di uno dei principali promotori della manifestazione, Bernardo Tortorici di Raffadali, presidente dell’Associazione Amici dei Musei Siciliani, intervistato da Palermomania.it.
Presidente Tortorici qual è il bilancio e quali sono i numeri de “Le Vie dei Tesori 2015”?
«Il bilancio è assolutamente straordinario, come dimostrato dalle lunghe code e dalla partecipazione che abbiamo riscontrato in ogni luogo e in ogni evento della manifestazione. I numeri quest’anno sono in aumento rispetto alle passate edizioni, in proiezione posso dirle che abbiamo avuto oltre 140 mila visitatori. Il dato più interessante riguarda l’incremento di visitatori provenienti da altre regioni italiane ma soprattutto dall’estero, questo dato conferma come la manifestazione “Le Vie dei Tesori” stia diventando un punto di riferimento tra gli eventi culturali più importanti della città di Palermo».
L’anno prossimo per “Le Vie dei Tesori” sarà la decima edizione, quali sono i propositi e i progetti per il futuro?
«Sicuramente partiamo con degli ottimi propositi, l’anno del decennale sarà l’occasione di confermare il buon lavoro svolto fin ora da tutti gli organizzatori e gli addetti della manifestazione. Per il futuro speriamo sempre di aprire al pubblico nuovi luoghi e di far si che questo evento diventi opportunità di sviluppo turistico per l’intera città di Palermo».
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