I panettoni prodotti dai detenuti nel carcere di massima sicurezza di Padova finiranno sotto l'albero dei collaboratori di papa Ratzinger.
A regalarli, il Pontefice, che omaggerà con panettoni fatti in carcere i suoi collaboratori più stretti, nonché i benefattori e i prelati di Curia.
Come sottolinea 'l'Osservatore Romano', si tratta di una specialità curata dai tre maestri pasticceri della cooperativa 'I dolci di Giotto' che sovrintendono la lavorazione artigianale che si svolge nel laboratorio 'Due Palazzi' all'interno del carcere di massima sicurezza della citta' veneta. In questo modo, si cerca di reinserire nella societa' i detenuti della struttura circondariale insegnando loro un mestiere.
In particolare, dodici panettoni da un chilo e mezzo, che il Papa donerà, sono confezionati all'interno di scatole riproducenti gli affreschi del Natale della cappella degli Scrovegni di Padova.
"Parte del ricavato della vendita — assicura Nicola Boscoletto, presidente del consorzio cooperative sociali Rebus — andrà a due realtà no profit: all'associazione Giuseppe e Margherita Coletta 'Bussate e vi sarà aperto', intitolata al brigadiere dei carabinieri morto a Nassiryah, e alla fondazione banco alimentare, che distribuisce ai poveri l'eccedenza dell'industria alimentare".
Le scatole sono state decorate dai disegnatori della lombarda 'Associazione cometa' che si occupa di accoglienza e di progetti socioeducativi per i minori, il cioccolato è di 'Piazza dei mestieri' di Torino che opera con adolescenti a rischio di emarginazione, i vini sono della 'Comunita' terapeutica Pinocchio' di Brescia, attiva nel recupero fisico, morale e sociale dei tossicodipendenti, le marmellate sono prodotte dalle trappiste di Vitorchiano.
Fonte: adnkronos
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