Non si fermano a Niscemi le menifestazioni di protesta per dire di no alla realizzazione del Muos, il Mobile User Objective System, il sistema di comunicazioni satellitari ad altissima frequenza e a banda stretta composto da quattro satelliti e quattro stazioni di terra, una delle quali è proprio in fase di realizzazione in Sicilia.
Il programma MUOS, gestito dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, è ancora nella sua fase di sviluppo e si prevede la messa in orbita dei quattro satelliti tra il 2010 ed il 2013. Ieri sono scesi in campo per protestare anche alcuni membri del Movimento Cinque Stelle. “Fa male alla salute perché è fonte di elettromagnetismo ad alta frequenza, è un sistema militare per guidare aerei da guerra e l’Italia è contro la guerra per Costituzione, inoltre per farlo si distrugge un sito SIC come la sughereta di Niscemi, unico al mondo!” ha affermato il portavoce Giancarlo Cancelleri.
Poi in serata i grillini hanno inviato una nota dove si legge: “Il M5S ormai da mesi si batte per fermare questa struttura che viene costruita in barba alla sovranità della cittadinanza ed al diritto alla salute e all’ambiente”.
Inoltre hanno annunciato per oggi un presidio organizzato dal coordinamento regionale No-Muos di contrada Ulmo a Niscemi "per bloccare il passaggio di una gru che servirà ad alzare le parabole del MUOS. E’ l’atto finale della costruzione di questo sistema satellitare militare che i cittadini proprio non vogliono”.
Il sindaco Francesco La Rosa teme per la sicurezza e l'ordine pubblico. Tutta l'area infatti è presidiata dagli attivisti dei vari comitati No Muos, sorti in numerosi centri della Sicilia che vogliono impedire il transito degli enormi autocarri che dovranno portare le gru per la sistemazione delle parabole.
Fonte: redazione palermomania.it
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