La merce esposta e venduta all'interno del supermercato non era altro che la refurtiva proveniente da un colpo compiuto nello scorso mese di luglio. Si trattava soprattutto di salumi e formaggi. Inoltre i finanzieri del comando provinciale hanno scoperto che la cella frigorifero era allacciata abusivamente alla rete elettrica.
A finire nel mirino delle fiamme gialle quello che apparentemente sembrava un normale supermercato, nella zona Noce-Malaspina, a Palermo. A permettere di scoprire l'inganno sono stati alcuni controlli fiscali, grazie ai quali i finanziaeri hanno potuto riscontrare l'assenza di documentazione relativa a 15 tonnellate di prodotti alimentari di noti marchi, per un totale di 200mila euro.
Gli alimentari erano il frutto di alcune rapine risalenti al mese di luglio, una delle quali addirittura a mano armata e per le quali era stata presentata regolare denuncia da parte dei legittimi destinatari.
Tutta la refurtiva è stata adesso sottoposta a sequestro e messa a disposizione della magistratura, mentre il titolare del supermercato, un palermitano di quarant'anni, è stato denunciato a piede libero alla Procura della Repubblica di Palermo per i reati di ricettazione e furto di energia elettrica.
Gran parte degli alimenti esposti nel punto vendita e conservati all'interno di una cella frigorifera che si trovava in un magazzino vicino sorvegliato giorno e notte da un cane da guardia di grossa taglia.
Fonte: redazione palermomania.it
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