Una vera e propria discarica a cielo aperto quella presente in via Maccionello, una lingua d’asfalto di circa trecento metri, resa impraticabile per quasi la metà, da montagne (nel vero senso della parola, ndr) di scarti edili oltre che rifiuti di ogni genere: pezzi di legno, mogili vecchi, copertoni, immondizia e anche dell'eternit.
La via in questione, una parallela di viale Regione Siciliana quasi all’altezza dell’ingresso dell’elisoccorso dell’ospedale Cervello, da circa un anno non viene ripulita.
Col tempo, a “tamponare” la situazione e a rendere meno visibile lo scempio, ha pensato l’erba che crescendo ha praticamente ricoperto gran parte dei rifiuti.
Una bomba ecologica, quella di via Maccionello, che oltre a rappresentare un pericolo per l’ambiente e per i residenti, si trasforma in una vera e propria scelta obbligata e mortale per chi decide di immettersi sulla strada principale. Gli automobilisti, infatti, sono costretti a percorrere il tratto di strada contromano per poi effettuare una rischiosa inversione ad U per potersi immettere in viale Regione.
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