In occasione delle celebrazioni per il centenario della scomparsa di Giuseppe Pitrè (Palermo 21/12/1841-10/4/1916) e di Salvatore Salomone Marino (Borgetto 8/2/1847- Palermo 17/3/1916), entrambi illustri studiosi siciliani e co-fondatori degli studi antropologici europei, il Centro Internazionale di Etnostoria di Palermo presieduto da Aurelio Rigoli, quest’anno ha organizzato un’edizione straordinaria 2016.
Al prestigioso evento, presso la Caserma dei Carabinieri “Carlo Alberto Dalla Chiesa” hanno partecipato il Comandante della Legione Carabinieri Sicilia, Generale di Brigata Riccardo Galletta; Angela Benintende, Dirigente del Ministero dei Beni e della Attività Culturali e del Turismo; Aurelio Rigoli, Presidente del Centro Internazionale di Etnostoria.
Dopo aver svolto un lavoro pluridecennale durante la quale sono state analizzate circa cinquantamila carte d’archivio, le Edizioni Nazionali hanno prodotto ben 90 volumi delle opere dei due insigni studiosi, oggi costitutive della Biblioteca delle identità siciliane.
«Di entrambi gli autori, l’Edizione Nazionale degli Scritti - spiega Aurelio Rigoli - documenta l’ampia mole di studi che riguarda essenzialmente i temi della cultura tradizionale siciliana e della medicina».
Nello stesso contesto, quest’anno è stato consegnato il prestigioso Premio Internazionale di Studi Etnostorici Giuseppe Pitrè - Salvatore Salomone Marino edizione straordinaria 2016 a due insigni siciliani che si sono distinti proprio nell’ambito dell’Etnostoria e della Medicina: Annamaria Amitrano Savarese, professoressa ordinario di Etnostoria e Antropologia dell’educazione all’Università di Palermo, e Adelfio Elio Cardinale, professore emerito di Scienza delle Immagini all’Università di Palermo, vice presidente del Consiglio superiore di Sanità e presidente della Società italiana di Storia della Medicina.
Il Premio Internazionale di Studi Etnostorici Giuseppe Pitrè - Salvatore Salomone Marino, nato nel 1958 su sollecitazione di Giuseppe Cocchiara e assegnato per la prima volta in quello stesso anno a Claude Lévi Strauss, ha fatto per molti anni della città di Palermo la capitale mondiale dell’Antropologia e ha visto la presenza dei più grandi studiosi del panorama internazionale, le cui opere sono conservate nella Biblioteca Etnostorica ubicata nel complesso monumentale dello Steri.
Nell’ambito della manifestazione si è esibita la Fanfara del XII Battaglione dei Carabinieri Sicilia, diretta dal Maestro Paolo Mario Sena e composta da 35 carabinieri in servizio attivo e tutti diplomati in Conservatorio.
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