Lo sciopero dei Tir in Sicilia sta letteralmente paralizzando il traffico automobilistico sulla statale Palermo-Sciacca all'altezza di San Cipirello: qui è in atto un presidio organizzato del Movimento “Forza d'urto”.
Oltre 40 mezzi pesanti hanno organizzato il blocco che durerà fino a venerdì prossimo.
La polizia stradale, i carabinieri e la guardia di finanza stanno minitornado la situazione. Disagi anche in città: anche nei pressi della Rotonda di via Oreto a Palermo una quarantina di mezzi pesanti hanno rallentanto il traffico. Stessa situaizone anche nei pressi del porto e della zona industriale di Termini Imerse, nella statale Palermo-Agrigento nei pressi del bivio per Bolognetta e in quello per Villabate. La protesta ha mobilitato anche la rete e Facebook.
Presidi e disagi anche a Gela, in provincia di Caltanissetta e nel Catanese: le zone più calde sono il piazzale antistante il porto, la Zona Industriale di Catania, all'altezza della Rotonda della VIII Strada, lo svincolo 'Paesi Etnei' della Tangenziale e Acireale.
Il presidente dell'Aias Giuseppe Richici ha affermato: "La protesta per noi prosegue bene e avevamo previsto che sarebbero nati in Sicilia presidi spontanei, dove si stano fermando negozianti ed autotrasportatori". "La Sicilia è ferma e nessuno muove un dito, nessuno fa una dichiarazione. Dove sono i politici siciliani, anche per dire la protesta è giusta, è sbagliata. Perché tutti tacciono?"
Nel frattempo non sono mancati neanche i momenti di tensione: a Lentini, nel siracusano, in via Etnea è scoppiata una lite finita con un ferito. Un commerciante di frutta e verdura che poco prima era stato bloccato mentre era a bordo del suo furgone ha accoltellato uno dei manifestanti. E' stato bloccato dagli agenti di polizia del commissariato di Lentini.
Fonte: redazione palermomania.it
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