Contro i tagli delle risorse al settore ed in contemporanea allo sciopero generale dei metalmeccanici, i Cobas della scuola si rivolgono al 'popolo' della scuola pubblica e a tutte le associazioni ed organizzazioni sindacali del settore per scioperare venerdì 15 ottobre contro quello che ritengono sia "l'attacco più micidiale all'istruzione pubblica": l'invito è giunto oggi dal portavoce nazionale dei Cobas, Piero Bernocchi, al fine di cercare maggiore compattezza contro la riforma Tremonti-Gelmini che "non riesce a garantire più neanche l'ordinario funzionamento degli istituti e che riduce drasticamente gli stipendi già miseri dei docenti".
Tra i 'nodi' evidenziati dai Cobas vi sono, oltre la riduzione degli organici e l'alta percentuale di precari, anche il blocco degli scatti di anzianità e dei contratti. Bernocchi ha aggiunto che sullo sciopero generale di metà ottobre "c'e' già accordo con la Cub scuola".
Pur di scendere in piazza con un alto numero di sigle, il leader dei Cobas spiega anche che qualora "dalle varie strutture organizzate del popolo della scuola pubblica, ci venissero proposte di date che comunemente dovessimo ritenere più efficaci (ma comunque non allontanandoci significativamente da questa periodizzazione), saremmo disponibili a discutere e eventualmente a spostare la convocazione dello sciopero stesso".