Continua la sofferenza dei dipendenti dell’Irvo, Istituto regionale del vino e dell’olio, da mesi senza stipendio. L’Istituto con i propri dipendenti assicura al settore vitivinicolo il controllo e la certificazione dei vini a Ig (Indicazione Geografica) e a Do (Denominazione d’origine), ma come si legge in una nota dell’Ugl «dopo tante promesse, dei vari assessori che si sono susseguiti, nulla a tutt’oggi si è registrato in termini di garanzia e di solvibilità, ai 68 dipendenti che, regolarmente e con senso di responsabilità, assicurano i servizi al settore di competenza».
Per l’Ugl sono tre anni che l’Irvo naviga in un totale stato di difficoltà e di abbandono da parte del Governo regionale, senza che quest’ultimo ne abbia assicurato la regolare gestione e il prosieguo dell’attività scientifiche e di controllo vini.
«Le sigle sindacali - prosegue ancora il comunicato - invitano il governo regionale, e in particolare l’assessore Antonello Cracolici, a porre fine a questo insostenibile stillicidio,ormai diventato cronico, di un’importante Ente qual è l’Irvo, che vede i propri dipendenti, vincitori di concorso, ridotti a “precari” della Regione Siciliana».
«Appare del tutto evidente - conclude l’Ugl - che la mancata corresponsione degli stipendi, nei prossimi giorni, potrà creare molti disagi alle aziende e cantine e all’intero sistema viti-enologico siciliano. La preoccupazione dei dipendenti tutti, è quella di a non poter garantire il fabbisogno e il sostentamento delle proprie famiglie, ormai in serie difficolta e prossimi al collasso economico».
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