- Il Cda Rai ripristini i talk show di approfondimento politico sospesi con la delibera seguita al Regolamento della Vigilanza sulla par condicio pre-elettorale. A chiederlo è il presidente della commissione di Vigilanza Sergio Zavoli, alla vigilia della riunione di domani del Consiglio di amministrazione di Viale Mazzini.
"Tra errori veri e finti, diritti calpestati e declamati, è perduto gran parte del tempo che spettava al Paese per misurarsi con le proprie idee sulle prossime elezioni", afferma Zavoli. Da qui l'invito a fermarsi per ''rifare, se possibile insieme, le regole, prima di mandare all'aria la credibilità di una Repubblica''. Proprio sulle regole, oggi, ''tocca al Cda della Rai che ha il prestigio, il senno e il dovere di fare con i suoi margini d'autonomia, la prima mossa ripristinando i programmi di approfondimento".
Si dice ''favorevole alla ripresa delle trasmissioni di approfondimento informativo'', il presidente della Rai Paolo Garimberti che auspica una decisione del Cda Rai all'unanimità (''ma se così non fosse mi rimetterei alla decisione della maggioranza così come ho sempre fatto''). Quanto alle esortazioni di Zavoli, ''credo che, alla luce della sentenza del Tar, delle decisioni dell'Agcom, delle dichiarazioni del Presidente Calabrò e della disparità di condizioni tra Rai e emittenti private, la Vigilanza avrebbe dovuto e potuto fare la sua parte: convocarsi urgentemente, come ha fatto il Cda Rai, per modificare il regolamento applicativo della Par Condicio".
Accoglie le osservazioni di Zavoli il consigliere d'amministrazione della Rai Nino Rizzo Nervo il quale si aspetta che "il Cda di domani ripristini immediatamente la trasmissioni di approfondimento''. Se ''il Cda, a maggioranza, dovesse mantenere la sospensione dei talk show - osserva con l'ADNKRONOS - si assumerebbe una responsabilità gravissima anche perché appunto in contrasto con quanto hanno detto in queste ore gli organismi di vigilanza e di controllo".
Di diverso avviso il consigliere Giovanna Bianchi Clerici che "più che un invito a noi a fare la prima mossa'', si sarebbe ''aspettata altro dal presidente della commissione di Vigilanza''. ''Se si è capito che il Regolamento da cui discende la nostra delibera è sbagliato - spiega la Bianchi Clerici all'ADNKRONOS - allora esattamente come Agcom ha revocato il provvedimento così avrebbe dovuto fare la Vigilanza".
Sulla stessa linea il consigliere Antonio Verro. "La dichiarazione di Zavoli mi sembra un po' singolare, perché come consigliere d'amministrazione Rai ritengo che la fonte normativa cui dobbiamo ispirarci è la commissione di Vigilanza''. ''Credo - dice all'ADNKRONOS - che il ragionamento del presidente Zavoli vada ribaltato: se ritiene, convochi la commissione per cambiare il Regolamento".
Ma per il vicepresidente della commissione di Vigilanza Rai Giorgio Merlo, ''è ovvio che ora tocca alla Rai decidere di ripristinare i talk show e non alla Commissione di Vigilanza che un regolamento, seppur sbagliato e a maggioranza, l'ha già votato. Il Cda della Rai, alla luce anche della decisione del Tar, può tranquillamente varare un regolamento più elastico rispetto a quello votato a maggioranza qualche giorno fa che garantisca e permetta il ritorno dei programmi di approfondimento politico e giornalistico''.