Julie Danilux, nutrizionista olistica, ha inventato la “dieta Hot” per rigenerarsi e dare nuova vitalità all'organismo. Tutto ruota intorno al nostro fuoco digestivo – l'agni, secondo la terminologia ayurveda -: è il potere dell'apparato digerente di elaborare e assorbire ciò che mangiamo, eliminando al tempo stesso i materiali di scarto. Se abbiamo un fuoco digestivo forte, siamo in grado di assimilare i cibi e ricavarne le sostanze nutritive; se invece la fiamma è debole, la digestione ne risulterà compromessa e si creerà un ambiente infiammatorio.
Ne "La dieta Hot" la nutrizionista suggerisce che i cibi freddi possano danneggiare il fuoco digestivo. Un alimento freddo riduce la frequenza dei potenziali d'azione motoria dell'intestino, uno caldo invece l'aumenta. I cibi riscaldanti in genere impiegano più tempo degli altri a crescere – barbabietola, patata dolce, pastinaca – e spesso sono di colore rosso, arancione o giallo. Anche le radici che crescono sottoterra hanno un effetto riscaldante. I frutti che crescono sugli alberi invece sono raffreddanti, disperdono il calore dell'organismo. La mela dunque, meglio se la sia mangia cotta. Sempre che si stia seguendo la dieta detox, e che sia inverno. D'estate si potranno mangiare più cibi crudi e freddi.
Ecco come funziona la dieta detox di Julie Danilux.
Eliminare gli alimenti nocivi
L'aspetto più importante ai fini della disintossicazione è capire che alcuni alimenti ci fanno male: possono provocare un gonfiore infiammatorio dell'intestino e arrestare il corretto funzionamento della peristalsi. Dovete scoprire quali vi provocano disagio e sbarazzarvene. Prima di integrare i rimedi depurativi, è bene eliminare i cibi che sono causa di irritazione a carico dell'intestino e per questo sono del tutto estromessi dall'Hot Detox.
Idratazione
Dopo aver eliminato gli alimenti dannosi e infiammatori, il successivo aspetto da considerare è l'idratazione. Per evitare la disidratazione, l'ideale è assumere da un litro e mezzo a quasi due litri e mezzo di acqua al giorno in base al peso.
Fibre
Ci sono diversi tipi di fibre e queste non agiscono allo stesso modo in tutti gli individui. Quando si dice fibre, si pensa subito alla crusca di frumento o d'avena, ma questi non potrebbero essere la scelta più sana per tutti. La crusca di frumento è molto dura e per il colon di alcune persone può essere molto fastidiosa. Le fonti di fibre da preferire sono invece i semi di lino e di chia che rappresentano l'equilibrio perfetto tra fibre solubili e insolubili.
Da 7 a 10 porzioni di ortaggi al giorno
Se i microrganismi intestinali amici non ricevono frutta e ortaggi a sufficienza da sgranocchiare potrebbero cominciare a comportarsi molto male. Chi segue una alimentazione a base di carne e povera di verdure incoraggia la proliferazione di microbi del tipo sbagliato. Chi ha una dieta ricca di farinacei e zuccheri favorisce invece un'ampia popolazione di candida. Per questo il programma Hot Detox raccomanda 7-10 porzioni di ortaggi al giorno anche dopo i ventuno giorni di detox attivo.
Da 0 a 9 porzioni di proteine animali a settimana
Se possibile prediligete il pollame ruspante bio, e uova bio da allevamenti da terra arricchite di omega3. Orientate la scelta di pesce pescato in modo sostenibile o da allevamenti di certificazione bio. È sempre preferibile mangiare pesce fresco, sono però sostituti accettabili anche quelli essiccati, surgelati o in scatola.
Frutta da 1 a 3 porzioni al giorno
Tutta la frutta è ricca di fibre solubili e insolubili, come pure di antiossidanti. Sceglietela in un'ampia varietà di colori e possibilmente bio. Un frullato vale come due porzioni di frutta. Sono frutti riscaldanti le pesche, i lamponi, il mango, le ciliegie e l'avocado. Frutta neutra: albicocca, mirtillo, uva, ananas e prugna. Questa invece la frutta raffreddante: mela, banana, mirtillo, mora, melone, agrumi, uva, pera, cachi, fragola e anguria. Questi andrebbero mangiati cotti o in abbinamento con un frutto riscaldante.
No al caffè
La caffeina contenuta nel caffè e nel tè può mettere a dura prova il surrene. Accelera anche la fase 1 della disintossicazione epatica, causando un accumulo di tossine in attesa di essere elaborate nella fase 2. È dunque meglio evitare il caffè durante la detossicazione. Sostituitelo con tè verde, bianco o mate per ridurre le eventuali cefalee da astinenza da caffeina. Se proprio non riuscite a farne a meno bevetelo bio, da commercio equo, senza latte e senza zucchero.
Impara a spazzolarti il corpo
Il dry skin brushing quotidiano rimuove gli accumuli di pelle morta, migliorando l'aspetto della cute, e apre i pori ostruiti permettendole di respirare. Ciò che è straordinario però, è che fa ben più della semplice esfoliazione: contribuisce a migliorare la circolazione con un'azione svolta a depurare anche il sistema linfatico. Così si elimina acqua dalle cellule, perché la linfa ha il compito di prelevare le tossine dai tessuti e convogliare l'intero carico nel sangue.
Come funziona la fase 1
La prima parte del detox dura nove giorni. È il momento in cui ci si dedica a vincere la dipendenza da zuccheri raffinati e a eliminare potenziali alimenti infiammatori, come i cereali e i farinacei. Questa fase vi aiuterà a rendere l'apparato digerente in grado di ricevere e assorbire la quantità di sostanze nutritive immesse con l'alimentazione. Bevete 6-10 bicchieri al giorno di acqua a temperatura ambiente; impegnatevi a mangiare 7-10 porzioni di verdura se necessario ben cotta.
La fase 2: detox intenso
La fase 2 è di depurazione profonda, con un piano di pasti liquidi vegani della durata di tre giorni. Qui si eliminano tutti i prodotti animali e si consumano zuppe facili da digerire, tè e frullati caldi che concedono una pausa all'apparato digerente. Bevete di continuo: dovreste avere sempre qualcosa in mano, un tè, un frullato, una zuppa, per non avvertire fame o debolezza. Dopo questa fase, altri 9 giorni di fase 1.
Fonte: Huffingtonpost
© Palermomania.it - Testata Giornalistica registrata al Tribunale di Palermo n° 15 Del 27/04/2011
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti