E’ nell’istituzione della Famiglia che ognuno di noi trova il suo spazio, la giusta stabilità, la compiutezza di sé.
Rivalutiamo insieme allora cosa significa e cosa ha significato per ognuno di noi la Famiglia.
La Famiglia è il primo sguardo rivolto al complesso mondo dei sentimenti, da cui lasciarsi trasportare tenendo vivo uno dei sentimenti in nome dei quali valga la pena di vivere: l’Amore.
L’amore familiare è un delicato “abbraccio di cuori” tra lo sguardo d’amore di una madre ed il figlio che riceve tale dono, dalla sua prima donna, è la leggera carezza di un genitore, il dolce tocco di una sorella o di un fratello che ci rincuora durante la stagione dell’adolescenza: l’età della spensieratezza, in cui abbandonarsi incuranti alle spalle dei genitori.
Per anni non abbiamo altra guida che la Famiglia che ci educhi, e ci aiuti a scrivere moralmente i giorni nel “Diario della Vita”. I nostri cari genitori, non sono semplici personaggi nel teatro di questo mondo, ma gli unici protagonisti, le sole figure guida a confortarci, rimproverarci, spiegarci, consigliarci perché si diventi “buoni registi” infine della nostra Vita. Per anni i nostri genitori ci hanno porto le loro braccia sorridendo, incoraggiandoci nelle nostre piccole o grandi avversità e sempre con il sorriso sulle labbra, pronti a sorreggere anche le nostre colpe.
Amare non è solo passione, né abbandono corporale al puro piacere, né esclusivamente attrazione fisica: l’amore tra due persone nasce soprattutto dall’amicizia, dallo stare insieme, dall’indagare l’altro fin nel profondo per scoprirne le bellezze nascoste. Amarsi, legarsi nel vincolo della Famiglia, non significa incatenare le proprie libertà né spersonalizzarsi né, tantomeno, perdere la propria identità, bensì maturare, incontrarsi senza rinnegarsi, unione di spirito ed anima per giungere ad una comprensione più profonda di sé e degli altri. E’ solo così che l’uomo potrà anelare alla libertà di “essere” e per se stesso e per gli altri!
Al di fuori della Famiglia non si è che mendicanti, nomadi nel “deserto degli impulsi naturali”, senza orientamento né orizzonti verso cui mirare, in uno stato consapevole o incosciente di isolamento e solitudine che la società di per sé non è in grado di bilanciare, perché questa trova senso e vigore proprio nella Famiglia: unità indissolubile, fondante nonché pietra miliare di ogni salda Società.
La Famiglia “eleva” l’uomo moralmente e spiritualmente, in quanto incoraggia una stabile relazione che successivamente si compierà nella procreazione e nell’educazione dei figli: l’uomo così appagato si sentirà finalmente fondamentale per qualcuno, in questo gioco che è la Vita!
Grazie Papà,
Grazie Mamma
Marina De Luca
Buon Natale a tutti!
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