Quando tu sei partito
mi hai donato una rosa
oggi è triste e sfiorita
come questo mio cuor
l'ho bagnata di pianto
per ridarle la vita
ma il tuo amore soltanto
la può far rifiorir.
Amore scrivimi
non lasciarmi più in pena
una frase, un rigo appena
calmeranno il mio dolor
sarà forse l'addio
che vuoi dare al cuore mio
scrivimi
non lasciarmi così.
Mina
Nel suo "Rane Supreme" del 1987, Mina riprende nell'album di cover il brano "Scrivimi" di Enrico Frati (1889-1971) su musica di Giovanni Raimondo
(1901-1987). La canzone è del 1936 ed ha avuto come primo interprete Carlo Buti, altre versioni successive sono state incise da Luciano Tajoli, Nilla Pizzi e Giorgio Cosolini.Nato come "tango italiano" , di questo non vi è più traccia nella versione di Mina. Piuttosto originale l'arrangiamento di Massimiliano Pani che nella seconda parte del brano accompagna il tema principale con il coro (la stessa MIna con Lele Cerri, Moreno Ferrara, Pino Presti e Massimiliano Pani) che esegue "Dicitencello vuje".
Le immagini che accompagnano il brano sono tratte dal film del 1917 di Carmine Gallone "Malombra" con la diva del cinema muto Lydia Borelli.
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