Un orizzonte immacolato e un sole
diffuso per i cieli carnali
dove pascola un gregge di nuvole radenti...
invade l'asprezza d'esser morto
il dolore segregato senza porte
e piove cielo nel cantuccio buio
della prigione.
Sognavo guizzanti colori
nell'erba verde, alberi germinanti
alle soglie del mondo
ed erano senza fatica di parole
esseri incorporei come sogni
che si levano dal buio.
E la rete del Grande Pescatore
nell'indomito oscuro li raccoglie
e li anima e li veste.
Poi una tromba ha suonato
- note stonate incespicanti -
ma il sogno, testardo, sopravvive
seppure illanguidito
nell'aria di questo sole remoto
e cogente...
così quietati, se puoi:
ti concedono qualche breve
respiro nella luce.
Rossella Cerniglia
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Ultim'ora by Adnkronos
Milan-Monza, al 15' curva rossonera abbandona lo stadio
Pubblicata il 24-05-2025 alle ore 21:28
Udinese, l'indiscrezione: "Verso cessione a fondo americano per 150 milioni di euro"
Pubblicata il 24-05-2025 alle ore 21:01
Cannes, palma d'oro a Jafar Panahi per 'A simple accident'. Tutti i premi
Pubblicata il 24-05-2025 alle ore 19:46
Liliana Resinovich, la difesa del marito Sebastiano Visintin: "Fondamentale l'autopsia"
Pubblicata il 24-05-2025 alle ore 19:39
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli più letti