Il vaccino per il coronavirus potrebbe arrivare in autunno. Dall’Università di Oxford arrivano dei risultati incoraggianti e gli scienziati si dicono fiduciosi.
Le ricerche sono iniziate con i test sulle scimmie avviati circa un mese fa, su una specie di macachi con un DNA molto simile al nostro. Da qualche giorno la sperimentazione dell’antidoto è iniziata anche sugli uomini.
Incrociando i dati delle due ricerche, il team dell’Università britannica potrà rompere il silenzio e pubblicare i risultati di quella che al momento sembra essere la più avanzata ricerca per il vaccino anti COVID-19.
I ricercatori si dicono molto ottimisti e secondo le prime indiscrezioni la produzione del vaccino su larga scala potrebbe iniziare già a settembre, rendendo disponibili milioni di dosi in autunno. Il potenziale antidoto è nato da una collaborazione italo-britannica tra la Advent-IRBM, una piccola azienda di bioingegneria, situata a Pomezia, alle porte di Roma e il Jenner Institute dell’università di Oxford.
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