Il Castelbuono Jazz Festival, in attesa di annunciare il programma completo, parte con una ricca anteprima: domenica 16 luglio, ad inaugurare la 26esima edizione di uno dei festival più longevi d’Italia, sarà il Paolo Fresu Devil Quartet con un concerto dedicato all’ambiente che si svolgerà nell’area di San Focà a Castelbuono (ore 18.00), nel cuore del Parco delle Madonie, sotto gli alberi di frassino, con il pubblico che assisterà all’esibizione seduto sull’erba, a diretto contatto con la natura.
A seguire, alle ore 21,30 nell’Atrio San Francesco, verrà proiettato il documentario “Ennio” di Giuseppe Tornatore e, a mezzanotte, in Piazza Margherita, di nuovo musica con il concerto “Saudace per favore vai via” di Gianni la Rosa Quartet in ricordo di Vincenzo Palermo, chitarrista, compositore e intrattenitore con la musica brasiliana nell’anima, scomparso nel 2022.
Il Castelbuono Jazz Festival sostiene Telethon: l’ingresso agli eventi di questa anteprima sarà gratuito; chi vorrà, potrà fare una donazione che verrà devoluta alla fondazione Telethon per la ricerca scientifica finalizzata a trovare una cura per le malattie genetiche rare.
Accanto a Paolo Fresu (tromba, flicorno), nel quartetto figura uno straordinario gruppo di musicisti: Bebo Ferra (chitarra), Paolino Dalla Porta (contrabbasso) e Stefano Bagnoli (percussioni), già conosciuti tutti e quattro insieme come il gruppo più “elettrico” del jazz italiano degli ultimi anni. Il Devil Quartet, protagonista di questa anteprima, è stato pensato da Fresu per sviluppare in modo diverso un’idea di quartetto. La line up del Devil Quartet mette insieme autentici specialisti dei loro strumenti in una nuova e sorprendente versione acustica, raggiungendo un risultato finale che, come avviene sempre nel jazz, è superiore alla somma dei singoli. La regia sapiente di Fresu governa una musica che lui stesso definisce “melangé”, frutto di incroci di stili e linguaggi diversi, intensa, aperta, innovativa.
Ennio è un documentario del 2021, presentato in anteprima al Festival del cinema di Venezia, diretto dal regista Premio Oscar Giuseppe Tornatore, incentrato sulla figura del compositore italiano Ennio Morricone, scomparso il 6 luglio 2020, realizzato attraverso le interviste a registi, sceneggiatori, musicisti, cantautori, critici e collaboratori (tra cui Tornatore stesso) che hanno lavorato con lui o che lo hanno apprezzato durante tutta la sua lunga carriera. Inoltre, nel documentario sono presenti le registrazioni di alcuni tour mondiali del maestro, le clip tratte da alcuni iconici film musicati da Morricone e i filmati esclusivi delle scene e dei luoghi che hanno definito la sua vita.
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