Una domenica al museo, approfittando dell’ingresso gratuito, per scoprire la nuova collezione di Palazzo Riso, per sentire i racconti sull’arte arabo normanna tra Castello della Zisa e chiostro dei benedettini a Monreale e per andare indietro nel tempo tra i miti greci al museo Salinas. In occasione della prima domenica del mese, in cui è previsto l’ingresso gratuito in tutti i musei regionali, Coopculture organizza alcune visite guidate speciali al Castello della Zisa, Chiostro dei Benedettini , Museo Salinas e Riso.
A Palazzo Riso, Museo d'arte moderna e contemporanea alle 11,30 appuntamento con la visita guidata “Il Museo Riso e i suoi percorsi di memoria", dedicata al nuovo allestimento della collezione permanente. La nuova collezione intitolata “Percorsi di memoria" su lega perfettamente al primo nucleo dell’allestimento permanente, dando vita a connessioni e riflessioni sui temi della vita, della morte, del corpo. Le recenti acquisizioni comprendono le opere di Vanessa Beecroft, Shay Frisch, Regina José Galindo, Hermann Nitsch, Aldo Palazzolo.
Al Castello della Zisa, sono previsti ben 3 turni di visita: alle 10, alle 11 e alle 12. Un percorso pensato per scoprire una delle più belle testimonianze della presenza normanno-araba in Sicilia. Patrimonio Mondiale dell’Umanità dal 2015, l’edificio risale al XII secolo e prende il nome dal termine arabo “il glorioso” o “lo splendido”. Edificato fuori dalle mura dell’antica città di Palermo da abili maestranze di origine musulmana, il Palazzo serviva ad ospitare i re normanni durante il periodo estivo. Si presenta con una forma rettangolare e si sviluppa su tre piani. Le sale al piano terra erano destinate alle manifestazioni di corte, come feste, cerimonie e balli, mentre quelle del primo e del secondo erano appartamenti residenziali. Varcare l’ingresso della “Zisa” vuol dire immergersi in un’atmosfera magica, al cospetto di uno dei migliori esempi di arte e architettura normanna, mescolati a decorazioni e ingegneria di origine araba. Il Palazzo è anche sede del Museo d’arte islamica, dove si potranno ammirare opere provenienti dalla Sicilia e dall’area mediterranea prodotte tra il IX e il XII secolo.
Al Duomo di Monreale alle 11:30 “Alla scoperta del Chiostro delle meraviglie”: un percorso didattico per godere della bellezza di questo gioiello architettonico, Patrimonio Unesco, esplorandone i diversi spazi sacri e di potere. Il Chiostro appartiene al complesso dell’abbazia benedettina di Santa Maria la Nuova, fondata nel 1174 per volere del re normanno Guglielmo II. Di forma quadrata, è il perno di tutto il complesso abbaziale che si sviluppa intorno ad esso. È ritmato da arcate sostenute da piccole colonne decorate a mosaico con motivi geometrici e floreali. Meravigliosa la decorazione dei capitelli dove si ritrovano scene del Vecchio e del Nuovo Testamento, oltre a figure animali e motivi floreali.
Al Museo archeologico Salinas alle 11 è prevista la visita didattica “Alla scoperta di Atena parlando di Grecia, di Sicilia e di dialogo interculturale”, per bambine e bambini dai 4 ai 10 anni. Le famiglie saranno accompagnate alla scoperta delle collezioni del museo e della delicata operazione di diplomazia culturale che ha condotto a Palermo la statua di Atena del V sec a.C. proveniente dal Museo dell'Acropoli di Atene. Ai più piccoli sarà poi dedicato un focus sull’arte classica e sui temi del dialogo interculturale. Al termine della visita i bimbi potranno partecipare ad un laboratorio manuale dedicato ad Atena ed ai temi che l’hanno ispirata. Biglietto: 5 euro a bambino + biglietto d' ingresso gratuito al Museo (da ritirare in biglietteria). Adulti accompagnatori solo biglietto d' ingresso gratuito al Museo
Alle 11:30 tocca alla visita didattica per adulti “Atena ambasciatrice di scambi e dialogo”, incentrata sull'interculturalità nel Mediterraneo. Argomento centrale della visita sarà il primo grande esperimento virtuoso che ha riportato un frammento del Partenone in Grecia rendendo il nostro Paese il primo d’Europa ad avviare un dialogo culturale atteso da oltre 50 anni.
Fonte: Coopculture
Fonte Immagine: Wikipedia
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