Domani, martedì 29 aprile, si terrà a Palermo l'Assemblea nazionale contro mafia e corruzione “Per essere liberi dalle mafie votiamo per i diritti”. Un’assemblea che la Cgil, in occasione dell’anniversario dell’assassinio di Pio La Torre, promuove per unire i movimenti Antimafia con l’obiettivo di contrastare la criminalità organizzata e le mafie e che quest’anno assume un significato particolare perché lega l’azione contro la mafia al tema dei diritti al centro del Referendum su lavoro e cittadinanza per cui si vota l’8 e 9 giugno.
L’Assemblea si svolgerà presso il San Paolo Palace Hotel, in via Messina Marine, 91, dalle ore 9,30 alle 16.30. Sarà possibile seguire la diretta streaming su Collettiva.it.
L’iniziativa si apre alle 9.30 con la proiezione del cortometraggio “Eunomia. Gli anticorpi alla transcultura mafiosa”, presentato dal professor Leandro Limoccia dell’Università degli Studi Federico II di Napoli.
Al tavolo di presidenza, siederanno Pietro Grasso, presidente di Scintille di Futuro, già presidente del Senato, Francesca Rispoli, copresidente di Libera e Maurizio Viscione, Cgil nazionale.
Porteranno i saluti il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e Franco La Torre, figlio di Pio La Torre.
La relazione introduttiva sarà tenuta da Alessio Festi, responsabile politiche della Legalità Cgil nazionale.
Seguiranno gli interventi di: Rosy Bindi, già presidente della Commissione parlamentare antimafia, Giuseppe Borrello, di Libera Calabria, Bruno Giordano, magistrato Corte di Cassazione, Maurizio De Lucia, procuratore della Repubblica di Palermo, Luisa Impastato, Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato, Stefania Pellegrini, docente Scienze giuridiche, Università di Bologna, Sandro Ruotolo, comitati anticamorra Napoli, Giovanni Russo, presidente masseria Antonio Esposito Ferraioli di Afragola, Emilio Miceli, presidente del centro studio Pio La Torre, Pierpaolo Romani, coordinatore nazionale di Avviso Pubblico, Elisabetta Piccolotti, deputata di Sinistra Italiana, Vincenza Rando, senatrice del Partito Democratico, Davide Faraone, deputato di Italia Viva, Piergiorgio Morosini, presidente del Tribunale di Palermo, Rocco Maruotti, sostituto procuratore a Rieti. Conclude Lara Ghiglione, segretaria confederale Cgil nazionale.
“Al centro dell’assemblea anche il tema dei beni sequestrati e confiscati alla mafia e dei lavoratori coinvolti in queste aziende – dice il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo - La Cgil Palermo con le sue categorie segue circa un migliaio di lavoratori, oltre 600 coinvolti in oltre 50 aziende sequestrate e oltre 300 in 17 aziende confiscate. Dietro questo rilevante numero, che è comunque parziale e non rappresenta tutta la realtà, ci stanno aziende che sono andate avanti come il San Paolo Palace Hotel, il Centro Olimpo, i dipendenti delle Cave, Villa Santa Teresa e aziende come l’Ati Group di Bagheria, che ha vissuto una lenta agonia e con i lavoratori ancora da anni in attesa delle retribuzioni”.
Fonte: Cgil Palermo
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