"Durante la campagna elettorale e nel Settembre 2022 il Sindaco Lagalla aveva dichiarato alla stampa che i trasferimenti di 180 milioni, previsti dallo stato in seno al piano di riequilibrio, non fossero sufficienti per evitare l'aumento dell' Irpef e che le interlocuzioni con il governo nazionale avrebbero certamente portato ad aumentare la somma oggetto di questo trasferimento". Lo ha dichiarato il consigliere comunale Leonardo Canto.
"Nel gennaio 2023 - continua Canto - abbiamo letto invece le dichiarazioni dei capigruppo della maggioranza che esprimevano soddisfazione nei confronti dell'amministrazione attiva per l'importante lavoro di raccordo con il governo nazionale e quindi per il risultato dei 180 milioni di euro. E' chiaro come il sostegno che questa amministrazione auspicava arrivasse dal governo nazionale non è arrivato e che pertanto si è reso necessario mettere le mani nelle tasche dei cittadini aumentando l'Irpef nonostante il sindaco avesse auspicato il contrario".
"Ciò che più preoccupa ancora di più sono inoltre le mancate risposte alle nostre domande poste oggi in aula in relazione ai dati della riscossione delle imposte comunali nel primo trimestre. Come è noto la percentuale di aumento dell'Irpef è collegata alla previsione di un costante ed incessante aumento della riscossione dei tributi da parte della amministrazione ma ad oggi il comune non è stato in grado di certificare, al di là degli auspici, se si sia verificato o meno questo previsto aumento della riscossione dei tributi locali", conclude.
Fonte: Comune di Palermo
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