Il 2021 celebra i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. Tante le iniziative da Nord a Sud, ma soprattutto nelle due città dove l'autore della Divina Commedia visse e operò per gran parte dei suoi cinquantasette anni di vita, Firenze e Ravenna. Proprio nella città ravennate, Dante trovò la morte nel 1321, nella notte tra il 13 e 14 settembre. Una morte che, come tutte quelle dei grandi medievali, suscita da sempre l'interesse di storici e studiosi, ma anche di artisti come il siciliano Francesco Guadagnuolo che, per l’occasione con la sua arte, ha pensato di interpretare il Convivio di Dante cercando una chiave d’interpretazione e di lettura, che poi ha espresso attraverso il filtro della sua personalità e al quale chiediamo:
In cosa consiste la sua opera?
In omaggio a Dante Alighieri, ho pensato di realizzare un olio su tela di 135 x 185 cm, dal titolo “Il Convivio di Dante” tra immaginazione e realtà, dedotto dal libro il Convivio, trattando i personaggi citati da Dante che hanno tutti a che fare con la filosofia. Il Convivio, fu scritto tra il 1304 e il 1307, ed è un’opera di divulgazione filosofica. Secondo il progetto iniziale doveva essere composta da 15 libri, ma il Poeta ha concluso solo i primi quattro. Composto durante i primi anni di esilio, lo scopo dell’opera è in primo luogo quello di dimostrare la propria maestria letteraria per riscattare le proprie condizioni di esule, in secondo luogo quello della condivisione della conoscenza. Ed io, realizzando il mio dipinto, ho immaginato Dante con la sua amata Beatrice, in un banchetto celestiale con dei filosofi convocati dalla mente del Sommo Poeta.
L’opera “Il Convivio di Dante”, nel dipinto è come un sogno aleatorio.
Si, l’ho ideato pensando all’aldilà fra cieli luminosi, banchetto funereo, incontri fra filosofi, tutto è soprannaturale ed etereo. L’opera certamente è transreale per com’è stato concepito lo spazio/ tempo che non sono dimensioni disgiunte ma fluenti uno nell’altro. I temi generali, infatti, su cui s’incentra l’opera pittorica e quindi la riconoscibilità del Transrealismo italiano e lo stile sono: tempo, storia, luogo, memoria, quattro grandi concetti incentrati per realizzare “Il Convivio di Dante”. Il tempo misurabile deve differire da quello psicologico, in cui l’uomo, l’artista nel suo cammino, è alla ricerca di nuove frontiere da superare. Un tempo, che sia umano, ma anche a volte soprannaturale è consequenziale con l’intensità con cui lo spazio visivo è rivissuto e condiviso.
Lei trae dal libro di Dante una riflessione che ci porta a pensare a questi straordinari personaggi come se realmente li conoscessimo da lungo tempo.
Ogni personaggio occupa lo spazio l’uno dell’altro partecipando al grande banchetto. Immaginazione ed esistenza, ragione e verità, si conglobano con la storia in un avvicendamento di visioni che cerco di sviluppare grazie al mio pennello. I personaggi delle grafiche e dei dipinti possiamo definirli personaggi che non sono presenti in un tempo, ma sono ognuno il tempo, personaggi che non sussistono in un luogo ma posti in una realtà assoluta dove vita e morte finiscono per incontrarsi.
Dante, scrisse il “Convivio”, un composto di quattro trattati in "volgare". Ma il personaggio principale sulla scena non è più Beatrice. Chi è?
È un’allegoria intima della filosofia confortatrice del Sommo Poeta che si vede in basso al centro nell’opera pittorica. Nel III° trattato, si evince il compito di presentazione dell'opera completa, dove Dante desidera porgere un banchetto di conoscenza per descrive riflessioni e intenzioni; nel II° trattato viene esposta la canzone "Voi che 'ntendendo il terzo ciel movete", è una lode della donna gentile che si riferisce alla Filosofia, "figlia di Dio, regina di tutto, nobilissima e bellissima". Secondo il Poeta la stesura ha quattro percezioni letterarie: testuale, simbolico, etico e spirituale. Dante esamina la canzone nominata nel trattato, chiarendone alcuni elementi biografici, in questa maniera viene reinterpretata la Vita Nova, in una nuova forma letteraria, nel comporre appunto il Convivio. Dante riferisce che posteriormente alla perdita di Beatrice tentò di confortarsi con l’approfondimento della filosofia, sorretto dalla lettura di Severino Boezio (posto alla destra dell’opera) il quale filosofo sostiene la presenza di un disegno divino che dirige il mondo e rivolge al bene ogni avvenimento e di Cicerone (a sinistra nell’opera pittorica) che ha cercato invece nella filosofia una consolatio (consolazione) all’afflizione, prospettando un modo per assicurare all’uomo una certa letizia, rimuovendo le inquietudini.
Al Convivio di Guadagnuolo partecipano, dunque, i due grandi filosofi Severino Boezio e Marco Tullio Cicerone che discutono dei loro studi nella ricerca del bene nel mondo.
La filosofia viene impersonata allegoricamente con le fattezze di una giovane ragazza, Dea prediletta al centro in basso del dipinto, che legge ai commensali la filosofia, che diventa consolazione celeste in una visione cristiana per tutti i valori di salvezza, fu proprio lei, a confortare Dante per la perdita di Beatrice. Il III° trattato è una lode alla sapienza, per Dante somma perfezione dell'uomo. In tale trattato ricorrono ragioni filosofiche, alle quali l’Alighieri, con la lettura del De consolazione philosophiae di Boeziosi era interessato dopo la scomparsa di Beatrice.
L'amore cantato da Dante nel trattato cosa rappresenta?
Non è altro che una personificazione dell'amore per la filosofia, trattando anche la canzone "Amor che ne la mente miragiona" l’esaltazione della donna vista come intermediaria tra l’uomo e Dio. Nell’opera pittorica si vede come tutti si raccolgono all’interno di un ambiente onirico, seduti ad un tavolo rotondo apparecchiato con piatti, una bottiglia di vino, bicchieri, un pane e tre uova. Emerge una risorsa d’immaginazione, sentimentalmente coinvolgente. La composizione si organizza bene, dandone anima nella costruzione dei personaggi attorno all’allegoria della filosofia, che consola il filosofo nelle sue avversità.
Nel IV° e ultimo trattato, Dante sostiene il problema etico della nobiltà, esponendo la canzone "Le dolci rime d'amor ch'i' solìa".
Si, a quell’epoca c’erano due coalizioni opposte, ovvero quelli che confidavano nell’aristocrazia e quelli che consideravano solo la nobiltà dell’animo, cui il Poeta si sentiva vicino. Alla fine del banchetto “gli amici se ne vanno”, riportandoci alla realtà perché, nonostante tutto, la vita ha un fine, anche se non vorremmo mai lasciare questo confortante convivio. Con la fantasia costruiamo la nostra vita, con la nostra voglia di ripartire, specie in questo tempo infettato dal Covid. È un modo per dire che nella vita reale non è tutto splendido.
I personaggi delle grafiche e dei dipinti di Guadagnuolo possiamo definirli personaggi che non sono presenti in un tempo, ma sono ognuno il tempo, personaggi che non sussistono in un luogo ma posti in una realtà assoluta dove vita e morte finiscono per incontrarsi. Secondo il filosofo Rosario Assunto “… Guadagnuolo pone l’arte in entità spaziale, vedendo nella provvisorietà del tempo le tracce di un tempo che varia, rammemorandolo e anticipandolo. La sua arte, esprime, attraverso un insieme di azioni ed elementi, che fanno più pensare al gesto pittorico pervaso dalla drammaturgia teatrale, con la liberazione nei confronti di una o parte della storia sospesa tra passato e presente per rivelare la loro veridicità, ovvero l’autenticità della realtà, così pure l’autenticità della vita”.
© Palermomania.it - Il portale di Palermo a 360°
Lascia un tuo commento
Questo articolo ha ricevuto
Ultim'ora by Adnkronos
Farmaceutica: Presutti (LEO Pharma), ‘ogni giorno impegnati su cure per malattie pelle’
Pubblicata il 14-10-2024 alle ore 13:31
Farmaci: in Italia disponibile un nuovo monoclonale per adolescenti con dermatite atopica
Pubblicata il 14-10-2024 alle ore 13:31
Salute: Belloni (UniPd) ‘nuove terapie cambiano storia dermatite atopica in adolescenti’
Pubblicata il 14-10-2024 alle ore 13:31
Taiwan, nuovi giochi di guerra cinesi: tra moniti e rischio escalation
Pubblicata il 14-10-2024 alle ore 13:29
Sostenibilità, dalla filiera etica al pack: Icam presenta i suoi impegni
Pubblicata il 14-10-2024 alle ore 13:23
Approfondimenti
Opinioni a confronto
Articoli pił letti