Raccontami di quei silenzi
che al mondo non sai mostrare,
perché i fiori più belli
vengono recisi,
o coltivati nel disagio
facendo della diversità malattia,
facendo delle vertigini più pure vergogna.
Raccontami di quando ti perdi
chiudendoti nei tuoi giardini incantati,
stanco degli occhi distratti,
che non comprendono le tue urgenze
perché gli alberi storti li chiamano smarriti,
perché le acque colorate le chiamano inquinate.
Raccontami della tua anima,
com’era prima che l’inquinassero
con le loro aspettative,
con i loro ruoli,
adatti a te in questo triste girotondo.
Luca Benedetti
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