Si possono toccare temi scottanti come mafia e pizzo facendo show e, nel contempo, trasformando la rabbia in positiva emozione? La risposta è si, e risiede nello spettacolo “La bottega del Pizzo” opera teatrale scritta e diretta da Anna Mauro, poliedrica e fantasiosa regista e scrittrice di rappresentazioni teatrali e non solo. La regia della Mauro incalza ed emoziona fino alla fine dello spettacolo lasciando nel pubblico una grande soddisfazione. La magnifica compagnia teatrale “Radici di Sole” ha fatto il resto con un cast di attori eccezionali che hanno dato vita alla più vera sicilianità.
Il racconto si dipana nella storia di una famiglia che vive la quotidianità fra difficoltà soprattutto economiche in un popolare quartiere palermitano, Ballarò, tanto che finisce nelle grinfie dell’ufficiale giudiziario che deve pignorare nonsicapiscebenecosa, dato che non c’è quasi nulla di appetibile e pignorabile. Pagare le bollette è diventato un dramma, un’impresa impossibile. Tuttavia una risorsa c’è, sono i pizzi di nonna Bettina, un corredo un po’ antiquato per la moderna e acculturata nipote Natascia, ma ancora in auge per chi apprezza i copriletto in sfilato '
Spaccato di pura poesia, sinceri complimenti all’autrice, è l’amore fra Filippo e la moglie assente per vent’anni. Al suo arrivo, richiamata anch’essa dallo spot televisivo, si assiste all’esplosione di un soffocato sentimento, descritto, di fatto, con esigue parole ma con fine gestualità. Intensa è l’interpretazione e la mimica dei due attori protagonisti, tale da lasciare spazio a più ampia immaginazione. E tutti gli altri? Semplicemente fantastici e divertenti. Complimenti a Simonetta Genova, la cugina Gioacchina in cerca d’amore, una parente che ogni famiglia ha sempre a corredo. Davide Ruggiano, Vladimiro, l’elegante violinista, il nipote preferito della nonna, ma anche figlio fedele nel ricordo di una madre quasi sconosciuta e forse inventata dagli sbiaditi tratti di una fotografia. E Fabiola Rigano? Oltre ad essere una bellissima e ribelle nipote, operatrice di call center, ha un nome, Natascia, e un lavoro difficile da pronunciare, e per finire una madre che coltivava sogni effimeri e indegni di una donna della buona e onesta società. Natascia è di sicuro una grande interprete e la nipote che ogni nonna, eccetto nonna Bettina ovviamente, vorrebbe avere. Filippo, Vittorio Gottuso, figlio devoto e sposo mancato, ha realizzato un’interpretazione che, tra il serio e il faceto, ha dimostrato ampiamente la sofferenza emotiva di un matrimonio fallito, ma di un amore mai esaurito, nonostante le profonde e dichiarate ferite dell’anima. Nonna Bettina, Jenny Liotti, è stata semplicemente straordinaria nell’interpretazione di una nonnina piena di acciacchi, ma intrisa di passione e vitalità.
Un pubblico emozionato e anche divertito ha salutato la compagnia teatrale “Radici di Sole” e la regista Anna Mauro con applausi e grande partecipazione fino all’ultimo sipario.
Marina De Luca
In scena: Jenny Liotti, Vittorio Gottuso, Fabiola Rigano, Davide Ruggiano, Sandra Zerilli, Francesco Italia, Silvana Sardina, Simonetta Genova, Santino Serio, Ambra Compagno, Ignazio Cusimano, Pippo Falcone, Matteo Badalamenti, Alberto Gottuso, Flavio Modica, Enzo Argo.
Make-up: Federica Cardella
Audio e luci: Giuseppe Vacca
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