F. Schubert, Sonata n. 1 in re magg. per violino e pianoforte op. 137 n. 1 D 384 (Sonatina)
F. Schubert, Sonata in la min. D 821 “Arpeggione“
L. Desyatnikov, “Wie der alte Leiermann” per violino e pianoforte (Omaggio a Schubert)
F. Schubert, Rondo brillante per violino e pianoforte in si min. op. 70 D 895
Sergey Malov, violino e violoncello da spalla
Flóra Fábri, fortepiano
Programma a tutto Schubert, quello che viene proposto in questa serata e quanto non è stato scritto da Schubert gli è stato dedicato e gli interpreti sono davvero un ‘unicum’ da ascoltare.
La star di questa sera è Sergey Malov, considerato uno dei più eclettici e virtuosi del panorama violinistico attuale e lo dimostra con naturalezza e comunicatività e non accontentandosi di presentare il solo programma violinistico, propone anche un arpeggione, ovvero un violoncello da spalla, che sta tra un violino ed un violoncello ed esprime un suon particolare che sta appunto tra i due strumenti; si narra che Johann Sebastian Bach suonasse le sue Suite per violoncello, proprio su un arpeggione.
Nelle sue evoluzioni musicali viene accompagnato al fortepiano da Flóra Fábri, abile anche al cembalo ed all’organo strumenti presenti nelle sue varie incisioni e che l’accompagnano nella sua attività d’insegnante.
L’insieme di due interpreti eccezionali fa si che il pubblico resti estasiato e per quanto mi riguarda ho apprezzato molto il brano, per la sua originalità e contemporaneità, per violino e pianoforte che L. Desyatnikov ha dedicato a Schubert.
La Musica vince sempre.
Renzo Bellardone
Fonte Immagine: Julia Wesely
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